Monte Agner: differenze tra le versioni

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[[File:Parete Nord Agner.JPG|miniatura|sinistra|Parete Nord dell'Agner dalla Valle di San Lucano]]
Il '''Montemonte Agnèr''' (2.872 {{m s.l.m.}}), ben visibile verso ovest dalla città di [[Agordo]] è una delle cime più caratteristiche e famose delle [[Dolomiti]] e le sue rocce si colorano spesso, all'alba, con lo spettacolare fenomeno dell'[[Enrosadira]].
 
La sua parete settentrionale e alta più di 1500 m ed è una delle più alte delle [[Alpi]] (primato conteso con la est del [[Monte Rosa]], la nord dell'[[Eiger]] e la est del [[Watzmann]], a seconda dei parametri ).
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==Alpinismo==
La cima del Montemonte Agnèr venne salita nel 1875 da Cesare Tomè con i compagni Gnech e Da Col per quella che oggi è la via comune di salita alla cima.
 
Dopo la prima guerra mondiale venne salita la gigantesca parete nord-est per merito della guida Francesco Jori coi compagni Arturo Andreoletti ed Alberto Zanutti. Il gruppo portò a termine la salita in due giorni nell'estate del 1921 e senza l'uso di chiodi, un'impresa assolutamente straordinari ma che per la riservatezza dei salitori non ebbe la meritata risonanza. Nel 1930 anche [[Attilio Tissi]] e Giovanni Andrich compirono una scalata sul versante sud-est, via che è rimasta irripetuta e misteriosa fino ai giorni nostri.