Haydar al-'Abadi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 54:
Tornato in patria nel [[2003]], a seguito dell'intervento militare anglo-statunitense in Iraq e al rovesciamento del regime dittatoriale di [[Saddam Husayn]], entrò tuttavia presto in polemica con le linee di condotta volute da [[Paul Bremer]], il governatore civile imposto all'Iraq dal Presidente [[George W. Bush]] Jr., che intendeva smantellare l'apparato industriale di Stato per privatizzarlo.
È stato ministro delle Comunicazioni in [[Iraq]], riuscendo in questa posizione a resistere alle pressioni di privatizzazione avanzate dall'occupante, riuscendo anche a svelare le trame di alcune manovre illecite, dietro le quali si celava l'opera del vice sottosegretario statunitense alla Difesa [[John A. Shaw]], poi costretto a rassegnare le proprie dimissioni nel dicembre del 2004.<ref>[[T. Christian Miller]], ''Pentagon Ousts Official Under FBI Investigation'', [[Los Angeles Times]], [http://articles.latimes.com/print/2004/dec/11/nation/na-fired11], December 11, 2004</ref><ref>[http://www.washingtontimes.com/functions/print.php?StoryID=20041229-113041-1647r WashingtonTimes.com]</ref><ref>[http://www.ft.com/cms/s/a4bc50c6-2870-11d9-9308-00000e2511c8.html FT.com]</ref>.
Fu eletto al Parlamento iracheno nel dicembre del 2005 e presiedette la commissione parlamentare per l'Economia, Investimenti e Ricostruzione. Fu rieletto nel 2010 come rappresentante della capitale [[Baghdad]].<br>
|