{{aggiornare|commento=Non si dice nulla dell'esito dell'inchiesta in sede giurisdizionale}}
'''''Vallettopoli''''' è un termine coniato dai [[mass media]] [[Italia|italiani]] per designare l'inchiesta-scandalo condotta dalla Procura di [[Potenza (Italia)|Potenza]] a partire da giugno [[2006]] e riesplosa a livello mediatico il 12 marzo [[2007]]. La parola è stata ideata sul modello di ''[[Tangentopoli]]''. Il termine ''Vallettopoli'' era già stato usato per uno "scandalo" simile avvenuto nel [[1996]], ma non aveva avuto la stessa risonanza mediatica.<ref>''[http://archiviostorico.corriere.it/1996/agosto/02/Meluzzi_segretarie_come_vallette_anche_co_0_9608027302.shtml Meluzzi: segretarie come vallette anche nel Palazzo]'', "Corriere della Sera", 2 agosto 1996.</ref><ref>''[http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/11/Chionna_matrimonio_con_rissa_co_0_9705114880.shtml Chionna, matrimonio con rissa]'', "Corriere della Sera", 11 maggio 1997.</ref><ref>''[http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/03/Caso_Merola_nessun_reato_una_co_0_9804033322.shtml Caso Merola: nessun reato, ma una severa censura al mondo dello spettacolo]'', "Corriere della Sera", 3 aprile 1998.</ref>
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Secondo quanto dichiarato da [[Fernanda Lessa]] negli interrogatori giudiziari e perfino in alcune interviste circa le sue colleghe entrate nell'inchiesta, queste, oltre a [[Tossicodipendenza|far uso di stupefacenti]], erano coinvolte in [[Prostituzione|prestazioni sessuali a pagamento]]: ''Io i soldi li ho fatti lavorando, mica come queste qui che si prostituiscono e poi fanno le splendide''<ref>{{cita web|http://www.style.it/cont/people-show/news/0704/0201/fernanda-lessa-sesso-droga-e-al.asp|Fernanda Lessa: "Sesso, droga. E allora?", Vanity Fair n. 12/07|accesso=01/09/2007|}}</ref>.
Nel [[2006]] viene scoperta anche l'[[associazione a delinquere]] formata da [[Rocco Migliardi]], il [[faccendiere]] [[Achille deDe Luca]] e [[Gian Nicolino Narducci]] (quest'ultimo all'epoca era un collaboratore del principe [[Vittorio Emanuele di Savoia]]). Il gruppo in questione gestiva [[Scommessa|scommesse illegali]], [[gioco d'azzardo]], [[slot machine]], [[Videogioco|licenze di vendita dei videogiochi illegali]], [[appalti pubblici]] ed un [[Sfruttamento della prostituzione|circolo prostitutivo]]<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/cronaca/vittorio-emanuele-2/sottile/sottile.html|titolo=Sottile e la showgirl sesso per un posto in tv|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=18|mese=giugno|anno=2006|pagina=|accesso=29 giugno 2014|cid=}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/19/Migliardi_savoia.shtml|titolo=Migliardi ammette le responsabilità|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=20|mese=giugno|anno=2006|pagina=|accesso=29 giugno 2014|cid=}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/06/18/slot-scommesse-belle-donne-del-messinese-amico.html|titolo=Slot, scommesse e belle donne del messinese amico dei Savoia|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=18|mese=giugno|anno=2006|pagina=|accesso=29 giugno 2014|cid=}}</ref>. In particolare, per quanto riguarda la prostituzione, Migliardi procurava ragazze italiane e straniere ai giocatori del [[Casinò di Campione]] e anche al principe; due di loro venivano invitate spesso da Vittorio Emanuele nell'[[isola di Cavallo]], in [[Svizzera]] e in [[Francia]] per avere rapporti sessuali a pagamento con lui<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/cronaca/vittorio-emanuele-2/sottile/sottile.html|titolo=Sottile e la showgirl sesso per un posto in tv|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=18|mese=giugno|anno=2006|pagina=|accesso=29 giugno 2014|cid=}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/19/Migliardi_savoia.shtml|titolo=Migliardi ammette le responsabilità|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=20|mese=giugno|anno=2006|pagina=|accesso=29 giugno 2014|cid=}}</ref>. Vennero indagati anche tre [[carabinieri]] che hanno fornito informazioni del Centro elaborazione dati del Ministero dell'Interno a Narducci, il quale a sua volta le avrebbe presentate al principe; oltre a ciò Migliardi e sua moglie avrebbero corrotto tre [[Guardia di Finanza|finanzieri]] affinché non ispezionassero le slot machine truccate<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/06/18/slot-scommesse-belle-donne-del-messinese-amico.html|titolo=Slot, scommesse e belle donne del messinese amico dei Savoia|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=18|mese=giugno|anno=2006|pagina=|accesso=29 giugno 2014|cid=}}</ref>.