Armando Melis de Villa: differenze tra le versioni

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Titolare del corso di [[Composizione Architettonica]] dal [[1938]], diventò, dal [[1957]], professore ordinario del corso di [[Caratteri Distributivi degli Edifici]] presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Torino. Diresse dal 1932 al 1941, la rivista ''Architettura Italiana
'' e dal 1932 al 1945 la prima serie ''della rivista[[Rivista Urbanistica|Rivista'' ''Urbanistica]], ''dopo aver sostituito [[Pietro Betta]], venuto improvvisamente a mancare dopo aver fondato la rivista e composto i primi tre numeri.''
Protagonista dell’architettura torinese tra le due guerre, fu tra gli animatori dell'Esposizione di Architettura del [[1928]], momento d'esordio della architettura razionalista; con il coordinamento di G.[[Giuseppe Pagano]], partecipò a tale esposizione formando il gruppo GANT, (Giovani Architetti Novatori Torinesi di cui oltre al Melis facevano parte Betta, Levi Montalcini,
, ''dopo aver sostituito [[Pietro Betta]], venuto improvvisamente a mancare dopo aver fondato la rivista e composto i primi tre numeri.''
Protagonista dell’architettura torinese tra le due guerre, fu tra gli animatori dell'Esposizione di Architettura del 1928, momento d'esordio della architettura razionalista; con il coordinamento di G.
Pagano, partecipò a tale esposizione formando il gruppo GANT, (Giovani Architetti Novatori Torinesi di cui oltre al Melis facevano parte Betta, Levi Montalcini,
Perona, Sartoris,
Morelli, e
Passanti), che progettò "La Casa degli architetti"
e i vari ambienti. In seguito lavorò soprattutto a [[Torino]] e in [[Piemonte]], progettando la casa Koelliker, la celebre [[Torre Littoria (Torino)|Torre Littoria]] e realizzando la riqualificazione di parte di Via Roma.
 
Determinante per l’attività professionale fu l’incontro con