Primiero: differenze tra le versioni
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Per un lungo periodo la storia del Primiero è stata unita a quella di [[Feltre]], essendo la valle una dipendenza del vescovo della città veneta. Nel [[1273]] vengono concessi gli statuti alla comunità di valle, con i quali veniva istituito un consiglio formato dai ''marzòli'', cioè i borgomastri delle quattro regole ([[Imèr]] e [[Canal San Bovo]], [[Mezzano]], [[Tonadico]] e [[Siror]], [[Transacqua]] e [[Ormanico|Romanìco]]) e dall'ufficiale del vescovo, capitano del [[Castel Pietra (Tonadico)|Castel Pietra]]. In quel tempo S.Martino di Castrozza era la vecchia sede del Gastaldo, il preposto dal Conte di Feltre, poi deposto dal Vescovo di Trento.
Nel [[1349]] [[Carlo IV di Lussemburgo
Nel [[1373]] gli [[Asburgo]], divenuti possessori del Tirolo, riconoscono i diritti concessi da Carlo IV a Bonifacio e la valle passa definitivamente sotto dominio austriaco.
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L'attività mineraria continuò fino alla fine del [[XVI secolo]], quando fu progressivamente abbandonata.
Governata dalla famiglia Welsperg, Primiero seguì i destini dell'Austria fino al [[1809]], quando divenne parte del
===== XIX secolo e prima guerra mondiale =====
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