Pompilio Mandelli: differenze tra le versioni

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Sposa negli anni 70 la pittrice Maria Bruna Malaguti, sua allieva all'Accademia venti anni prima.
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Nel [[1945]] Arcangeli definisce la sua pittura "Ultimo naturalismo".
 
Nel 1952 partecipa per la terza volta alla Biennale di Venezia (la prima fu nel 48' e la seconda nel '50 con opere ancora in qualche modo legate al figurativo) espone nove opere 'informali ' -l'unica ancora vagamente legata all'ambito della figura era 'Pittrice ', anno 1952 ,collezione Agostini- in una sala personale ,con presentazione di Francesco Arcangeli il quale durante la primavera dello stesso anno ,proprio nel testo scritto per quella presentazione ha modo di sottolineare il definitivo distacco del pittore rispetto alle correnti formali dei suoi contemporanei .
 
Nel [[1953]] e nel [[1958]] vince un ''premio acquisto'' alla prima e alla sesta edizione del [[Premio Spoleto]].
 
Partecipa di nuovo alla XXXVI B[[biennale di Venezia|iennaleBiennale di Venezia]] del [[1972]] .
 
Sposa negli anni 70 la pittrice Maria Bruna Malaguti, sua allieva all'Accademia venti anni prima.
 
Numerosissime le mostre personali e l'inserimento di sue opere in importanti antologiche del '900. tra cui quella al Salone del Podestà del Comune di Bologna dal 30 giugno al 3 settembre del 1995, curata da Pier Giovanni Castagnoli, professore di storia dell'arte all'università di Bologna .
 
Muore a [[Bologna]], sua città di elezione, nel maggio del [[2006]], poco prima del suo 94-esimo compleanno<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/05/30/addio-mandelli-pittore-della-natura-della-vita.html Notizia della morte su Repubblica]</ref>