Utente:Truthful eye/Sandbox5: differenze tra le versioni
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Una delle varie teorie sul cortisolo proposte, suggerisce che i pasti frequenti contribuiscano a tenere a bada l'ormone steroideo<ref name="Talbott">Talbott SM. The cortisol connection: why stress makes you fat and ruins your health - and what you can do about it. Hunter House, 2007. pp. 268-269.</ref><ref name="Schwarz">Schwarz et al. A review of weight control strategies and their effects on the regulation of hormonal balance. J Nutr Metab. 2011; 2011: 237932.</ref>. Si sostiene che i pasti frequenti e gli spuntini tra i pasti principali controllino il cortisolo, la glicemia, e siano in grado di mantenere elevato il metabolismo<ref name="Talbott" />. I fautori di queste ipotesi tuttavia non hanno mai fornito prove a supporto<ref name="Talbott" /><ref name="Schwarz" />. Analizzando la letteratura scientifica sull'argomento della frequenza pasti emergono molte controversie. Ad oggi la ricerca non ha mai dimostrato un consenso unanime nel riconoscere la maggiore frequenza pasti come un modello alimentare più adeguato, non solo per mantenere elevato il metabolismo, mantenere la glicemia, o dimagrire, ma anche per regolare il cortisolo.
Per quanto riguarda l'attività metabolica e la termogenesi, gli studi meglio controllati, usando la camera metabolica, hanno comparato tra i più vari modelli alimentari, da due a sette pasti al giorno, senza rilevare differenze significative nella termogenesi in 24 ore<ref>Taylor et al. Compared with nibbling, neither gorging nor a morning fast affect short-term energy balance in obese patients in a chamber calorimeter. Int J Obes Relat Metab Disord 2001, 25:519-528.</ref><ref>de Venne WP V-v, Westerterp KR: Influence of the feeding frequency on nutrient utilization in man: consequences for energy metabolism. Eur J Clin Nutr 1991, 45:161-169.</ref>. Anche la presunzione nel riconoscere i pasti frequenti in grado di permettere un maggiore dimagrimento o un maggiore miglioramento della composizione corporea non è stata confermata dalla maggior parte degli studi a lungo termine<ref>Harvie et al. The effects of intermittent or continuous energy restriction on weight loss and metabolic disease risk markers: a randomized trial in young overweight women. Int J Obes 2011, 35:714-727.</ref><ref>La Bounty et al. International Society of Sports Nutrition position stand: meal frequency. J Int Soc Sports Nutr 2011, 8:4.</ref>. Cosa più importante in questa sede, è il fatto che gran parte delle evidenze scientifiche riconoscono che il gesto di assumere del cibo
===Influenza dei nutrienti sul cortisolo (impatto acuto)===
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