Santuario del Santissimo Crocifisso (Gorno): differenze tra le versioni

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A dimostrazione ulteriore che l’edificio era già ultimato nel [[1909]], un anno dopo l’approvazione della Curia diocesana di Bergamo<ref name=nove />.
[[File:SS Crocifisso Gorno.jpg|thumb|upright=0.7|L'effigeeffigie del SS. Crocifisso con la Madonna addolorata e San Giovanni evangelista|right]]
===L'effigie del Santo Crocifisso===
L’immagine del SS. Crocifisso è una scultura in legno dipinto a grandezza naturale e rappresenta Gesù in croce, sofferente, mentre parla con Dio Padre prima di morire.<br>
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Altre notizie, confortate anche da appunti presenti nell’archivio parrocchiale, riportano che la statua venne rinvenuta nel sotterraneo del convento annesso alla [[Chiesa della Madonna delle Grazie (Gorno)|Madonna delle Grazie]] in contrada Villassio e solo la croce di sostegno venne tratta dal ramo donato dalla famiglia Guerinoni<ref name=sette/>.<br>
A rafforzare l’ipotesi di una produzione di ambito fantoniano, è il catalogo generale edito nel 1978, che fa cenno alla statua all’interno della produzione della bottega senza però datarla o certificarne l’autore<ref>Nel catalogo ''“I Fantoni – Quattro secoli di bottega di scultura in Europa”'' del 1978, viene nominata la Cappella del Crocifisso di Gorno (dov’è appunto da sempre conservata la scultura) nella descrizione dell’opera ''“CROCIFISSO, S. GIOVANNI E LA VERGINE”'' conservato a Cerete Alto (pg. 266) e cito “Si tratta anche qui, come per i “Sepolcri” di un soggetto ampiamente codificato precedentemente nella statuaria fantoniana; si possono infatti ricordare analoghi gruppi come quello conservato nella Sagrestia della parrocchiale di Rovetta, o quello nella Chiesina del Crocifisso alla Concaverde (Rovetta) e ancora quello nella cappella del Crocifisso vicino a Gorno.”</ref>.
[[File:Gorno Crocifisso 1910.jpg|thumb|upright=0.7|L'effigeeffigie del SS. Crocifisso con la Madonna addolorata e San Giovanni evangelista fantoniani in una cartolina del 1910 circa|left]]
In realtà, come riportato in un manoscritto conservato all'interno degli archivi della Fondazione Fantoni di Rovetta<ref name=quindici> {{Cita|Fantoni, Francesco Donato 1769|p. Gono 2}}</ref>, realizzate all'interno della bottega dei Fantoni erano solo le due statue laterali che affiancavano l'effigie del Crocifisso, oggi andate perse. Si poteva leggere infatti:
 
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==Tradizioni e devozione popolari==
[[File:Gorno processione del Santo Crocifisso 1920.jpg|thumb|upright=0.7|upright|1920 - La processione con l'effigeeffigie scende la mulattiera che dalla parrocchia (ancora settecentesca) porta alla contrada di Erdeno|right]]
[[File:Gorno processione del Santo Crocifisso 1955.jpg|thumb|upright=0.7|upright|1955 - La processione in contrada Villassio|right]]
La devozione verso l’effigie del SS. Crocifisso è sempre stata molto sentita da tutta la popolazione del paese e non solo. <br>