Le torri di mezzanotte: differenze tra le versioni

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==Trama==
===Perrin Aybara===
Dopo una serie di strani incidenti e [[Bolle di Male]], che rallentano il loro cammino verso l'[[Andor]], [[Perrin Aybara]] ed i suoi seguaci incontrano i [[Figli della Luce]], mentre stanno viaggiando attraverso il [[Ghealdan]]; i Figli hanno recentemente eletto [[Galad Damodred]] come loro comandante, in seguito ad una ribellione contro gli Inquisitori. Di fronte a Galad, [[Jareth Byar]] e [[Dain Bornhald]] accusano Perrin di aver ucciso due Figli della Luce, Lathin e Yamwick, in un incidente avvenuto nell'Andor in un episodio de ''[[L'occhio del mondo]]'' e incitano perciò Galad a scendere in guerra contro di lui, per punirlo. Però, sia Galad che Perrin vorrebbero evitare una battaglia, e intavolano delle trattative e poi accampano dei rinvii; Galad scopre intanto che la sua madre adottiva [[Morgase Trakand]] è viva e si trova tra coloro che si sono rifugiati sotto la protezione di Perrin, perciò quest'ultimo accetta di sottoporsi ad un processo, purché vi sia la ex regina Morgase come giudice, in base al diritto Andorano.
 
Perrin rivela quindi la sua capacità di parlare con i lupi, ammette di avere ucciso i due Figli della Luce, ma afferma a sua difesa, che i due uomini avevano a loro volta appena ucciso i suoi amici lupi; Morgase giudica Perrin colpevole, ma non di semplice omicidio, bensì di "uccisione illegale", seguendo una legge particolare che disciplina i mercenari, poiché infatti i due Figli uccisi si trovavano sul suolo di Andor, armati ed a compiere una azione di guerra, senza il consenso della regina. Suggerisce inoltre che sia Galad, quale parte offesa, a richiedere quale debba essere la pena; Perrin si impegna perciò a rispettare la sentenza, ma solo dopo [[Tarmon Gai'don]], inoltre Galad non pronuncia immediatamente quale debba essere la punizione da impartire, poiché Morgase l'ha ammonito che non sempre tutto è bianco o nero, ma esistono sfumature e circostanze particolari di cui tenere conto.
 
Nel frattempo [[Faile]] Bashere e [[Berelain]] Sur Paendrag, la Prima di [[Mayene]], raggiungono un accordo riguardo alla presunta relazione che sarebbe intercorsa fra quest'ultima e Perrin, durante la prigionia di Faile presso gli [[Shaido]]: Berelain smentirà pubblicamente le voci al riguardo e provvederà a legarsi sentimentalmente al più presto con qualcun altro, così da mostrare di non essere realmente interessata a Perrin; inoltre le due fingeranno di essere diventate amiche, così da sopire ogni ulteriore pettegolezzo. Quando poi Berelain si incontra con Galad, entrambi restano immediatamente attratti l'uno dall'altra. La Prima, per giustificare razionalmente con se' stessa, ciò che le sta accadendo dal punto di vista sentimentale, evidenzia l'efficacia politica e militare di un'alleanza eventuale tra Mayene e i Figli.
 
Nel frattempo si scopre che il Nae'blis [[Moridin]] ha incaricato la reietta [[Graendal]] di uccidere Perrin, rivelandole una profezia dell’Ombra secondo la quale Perrin morirà. Perciò le consegna un ''[[ter'angreal]]'' chiamato "onirichiodo" (uno dei due che possiede), che ostacola sia il [[Tessiture per Viaggiare|Viaggiare]], che l’ingresso o spostamento in ''[[Tel'aran'rhiod]]''; inoltre le mette a disposizione i servigi del suo assassino [[Lord Luc|Isam]]. Graendal ordina a Isam di attivare l'onirichiodo, in modo che gli [[Asha'man]] di Perrin, [[Jur Grady]] e [[Fager Neald]], non possano più creare dei portali di viaggio. Ciò le consentirebbe così di distruggere le armate di Perrin, rimaste intrappolate, facendole attaccare da una orda di [[Progenie dell'Ombra]]. Perrin, che intanto ha migliorato il suo talento nel Mondo dei Sogni, addestrandosi con [[Hopper (La Ruota del Tempo)|Hopper]], capisce però che qualcosa si sta tramando alle sue spalle; trova l’onirichiodo e tenta di rimuoverlo, ma è limitato dall’essere in grado di muoversi istantaneamente solo all'interno del raggio dell’effetto del ''ter'angreal'' stesso, che si sposta con i suoi movimenti. Nel sogno si dirige perciò verso [[Tar Valon]], con Isam alle calcagna, nel tentativo di trovare una maniera per distruggere o disattivare l'oggetto. Da questo momento le vicende di Perrin si intrecciano brevemente con quelle di [[Egwene al'Vere]] (descritte più sotto).
 
Dopo che purtroppo Hopper è stato ucciso da Isam, Perrin riesce finalmente a distruggere l’onirichiodo, facendolo cadere nella lava di un incubo, che ha assunto la forma di [[Montedrago]] in eruzione, quindi scappa da Isam, tornando nel mondo reale. Subito dopo Perrin, cerca di focalizzare la situazione, perciò sente l'esigenza di forgiare qualcosa e chiede l'aiuto di Neald per scaldare il metallo; l'[[Asha'man]] scopre di avere un ''[[Talenti nell'Unico Potere|talento]]'' per la creazione di armi forgiate con il Potere, così l'azione combinata dei due, produce un martello da guerra dai poteri soprannaturali, prontamente soprannominato ''[[Oggetti de La Ruota del Tempo#Mah'allenir|Mah'allenir]]'' da Perrin, "colui che si libra" nella lingua Antica, a memoria di Hopper.
 
Nel frattempo Galad ed i Figli della Luce non sono consapevoli che stanno per diventare le vittime dell'imboscata da parte dell'esercito Trolloc, che originariamente era stata destinata a Perrin ed al suo esercito. Tuttavia Perrin intuisce cosa si sta macchinando, ritorna indietro ed interviene giusto in tempo, con il suo esercito, per attaccare per primo, da una posizione di vantaggio; in questo modo distrugge l'esercito di Trolloc e salva gran parte dei Figli della Luce. Galad perciò ha modo di rivedere il suo atteggiamento verso Perrin e quindi sentenzia una pena leggera, per gli omicidi compiuti Perrin: egli dovrà risarcire con del denaro, le famiglie dei due Figli che ha ucciso e dovrà combattere l'Ultima Battaglia assieme ai Figli stessi. [[Jareth Byar]] però si adira per questa decisione e tenta di uccidere Perrin alle spalle, ma viene invece ucciso da Dain Bornhald, perché ormai non crede più che Perrin possa aver ucciso suo padre Geofram. Galad accetta quindi la proposta di Perrin di far confluire i Figli nella sua alleanza e giura di restare sotto il comando di Perrin fino a quando l'Ultima Battaglia sarà stata combattuta.
 
Dal campo di battaglia quindi Perrin si sposta a Whitebridge e poi fa visita ad [[Elayne]] a Caemlyn. Nel palazzo reale di Andor, dopo un'accesa discussione, Perrin riesce a convincere la regina Elayne a nominarlo Lord sovrintendente dei Fiumi Gemelli nel nome del Drago Rinato. In seguito, dopo aver offerto a Mat un Passaggio alla [[Torre di Ghenjei]], usando [[Jur Grady]], Perrin guida tutti i suoi eserciti alla [[Piana di Merrilor]] per incontrarsi con Rand ed Egwene.
 
===Egwene al'Vere===
In seguito ad un sogno profetico, [[Egwene al'Vere]] si convince che la [[Reietta]] [[Mesaana]] si nasconda ancora nella [[Torre Bianca]], perciò, assieme alle sue alleate, si ingegna per trovare una maniera per stanarla; inoltre si ritrova anche a dover fronteggiare una serie di omicidi di [[Aes Sedai]], che lei ritiene siano opera dell'[[Ajah Nera]] o della Reietta stessa. Come se non bastassero questi problemi e quelli causati dal suo recente incontro con il [[Drago Rinato]], la sua relazione con [[Gawyn Trakand]] arriva ad una crisi; Gawyn infatti, trasgredendo ai suoi ordini, si scontra con un assassino al di fuori della camera di Egwene; questo agli occhi di Egwene, mette in pericolo i piani che lei aveva ordito per stanare Mesaana, che ritiene la responsabile degli omicidi e del tentato assassinio; perciò Egwene lo allontana da se' ordinandogli di tenersi a disposizione. Gawyn però si arrabbia con lei e se ne va del tutto da Tar Valon, sentendosi anche incompreso; durante la sua visita a [[Caemlyn]] da sua sorella [[Elayne]], Gawyn ha un lungo colloquio con lei, che gli permette di rivedere il suo atteggiamento sia con Egwene che con Rand; inoltre Gawyn a Caemlyn scopre la prova che gli omicidi nella Torre sono opera dei Coltelli di Sangue, degli assassini lasciati indietro dai [[Seanchan]], che si nascondono con il potere di alcuni anelli [[ter'angreal]].
 
Egwene intanto procede con i suoi piani e fissa nel frattempo un incontro nel ''[[tel'aran'rhiod]]'' tra [[Aes Sedai]], [[Sapienti Aiel]] e [[Cercavento]], per discutere della cooperazione fra le donne incanalatrici delle tre culture, ma anche con l’intento segreto di attirare Mesaana in una trappola. Quando Mesaana e l’Ajah Nera attaccano, l’onirichiodo mosso da Perrin impedisce a Mesaana di attirare a sua volta Egwene in trappola. Perrin ed Egwene restano quindi sorpresi di incontrarsi nel sogno e della loro reciproca abilità. Successivamente Mesaana tenta di imprigionare Egwene con un ''[[A'dam]]'', ma la padronanza di Egwene del ''Tel'aran'rhiod'' le permette di rifiutare il potere del ''[[A'dam]]'' stesso e infine di infrangere la mente di Mesaana. Gawyn inoltre torna a Tar Valon giusto in tempo per fermare tre Coltelli di Sangue, che stavano per uccidere Egwene nel sonno. Egwene si risveglia e lo trova che è stato ferito gravemente, quindi lo guarisce, legandolo a sé come [[Gaidin]]; i due decidono quindi di sposarsi, mentre si preparano a raggiungere Rand alla [[Piana di Merrilor]].
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Mat, [[Thom Merrilin]] e [[Noal Charin]] entrano nella [[Torre di Ghenjei]] per salvare [[Moiraine Damodred]], che è scomparsa sin da quando era caduta attraverso un portale ''[[ter'angreal]]'' ne ''[[I fuochi del cielo]]''. Guidati dalla fortuna di Mat attraverso un labirinto extra-dimensionale, i tre sconfiggono astutamente gli [[Eelfinn]] con il fuoco, la musica e la minaccia di armi di ferro. Una volta ritrovata Moiraine, riescono ad arrivare nella sala delle trattative. Alla ricerca di una via sicura per l’esterno, Mat stringe un patto con gli Eelfinn, offrendo in cambio, come già gli era stato predetto, 'metà della luce del mondo, per salvare il mondo' cioè il suo occhio sinistro, che gli viene strappato senza pietà dall’orbita.
 
Durante la fuga si rendono però conto di aver fatto un errore nel trattare con gli Eelfinn: infatti i vicini [[Aelfinn]] possono cercare di catturarli od ucciderli, poiché Mat non li aveva inclusi nel patto appena stipulato. Noal, rivelatosi come l'eroe popolare [[Jain Farstrider]], si offre di restare indietro a combatterli e si sacrifica per far guadagnare agli altri il tempo di fuggire. Ormai spinti in un vicolo cieco e quando la speranza sembra finita, Mat capisce in tempo che la sua [[Ashandarei]] è la chiave per aprire un passaggio sicuro fuori dalla Torre, quindi incide una parete e riesce a fuggire con Thom e la Aes Sedai.
 
Una volta al sicuro, fuori dalla torre, Moiraine si sveglia e rivela di essere stata gravemente ridotta nella sua capacità di usare l’Unico Potere, a causa della sua cattura (ma è in possesso di un ''angreal'' estremamente potente che supplisce a questa perdita), ed inoltre rivela di essere innamorata di Thom, che ricambia e perciò i due decidono di sposarsi. Successivamente Moiraine viene aggiornata sugli avvenimenti accaduti durante la sua assenza, quindi si mette in cerca di Rand, prima dell’inizio dell’Ultima Battaglia.
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===Rand al'Thor===
 
Alla fine del libro precedente, [[Rand al'Thor]] ha finalmente compreso il senso della propria missione e dopo aver mondato la sua anima sulle pendici di [[Montedrago]], adesso si adopera per combattere il tocco del Tenebroso sul mondo ed il suo nuovo atteggiamento positivo annulla il male che l'Ombra sparge. Subito dopo, con grande sorpresa di tutti, Rand si reca alla [[Torre Bianca]] per fare un annuncio sbalorditivo, direttamente di fronte ad [[Egwene al'Vere]], l’[[Amyrlin Seat]]: ha intenzione di infrangere i ''[[Sette sigilli di cuendillar|sigilli di cuendillar]]'' che ancora resistono sulla prigione del Tenebroso, per erigerne poi di nuovi, più forti. Egwene, non riuscendo a convincerlo degli enormi pericoli legati a questa azione, promette di incontrarlo dopo un mese su indicazione di lui, presso i [[Campi di Merrilor]]. Nel disperato tentativo di ritardare ciò che appare come la distruzione del mondo, Egwene nel frattempo appronta un piano per unire tutte le nazioni, nella speranza di fermare l’apparente folle piano del Drago.
 
Successivamente Rand torna a [[Tear]], dove si riconcilia sia con i sui alleati [[Aiel]], che con le [[Aes Sedai]] con cui era entrato in contrasto, come [[Cadsuane]] e [[Nynaeve]]. Ma soprattutto si incontra con suo padre [[Tam al'Thor]], al quale, dopo una commovente riunione, presenta la sua amata [[Min Farshaw]]. Dopo aver smascherato un paio di potenti [[Amici delle Tenebre]] all'interno delle sue stesse fila di Tairenesi, Rand viaggia con [[Min Farshaw]] alla città in rovina di [[Bandar Eban]], che in precedenza aveva abbandonato alla fame ed al degrado. Il suo comportamento e la sua influenza da ''[[ta'veren]]'' illuminato, si fanno subito notare, consentendo un ripresa rapida della città. Rand poi si dirige verso nord, fino alla fortezza assediata di [[Maradon]], la città principale della [[Saldea]], circondata da innumerevole [[Progenie dell’Ombra]] discesa dalla Macchia. Laggiù infatti, anche se sono state coraggiosamente guidate e spronate dal famoso e geniale generale [[Rodel Ituralde]], le forze della Luce sono state irrimediabilmente sopraffatte e la città è sull'orlo della distruzione. Infuriato per la condizione in cui trova gli uomini che aveva quasi destinato alla morte, Rand si pone in prima linea e respinge da solo l’assalto dell'Ombra, con una tempesta di Unico Potere. Purtroppo non è invece in grado di aiutare le nazioni di [[Kandor (La Ruota del Tempo)|Kandor]] ed [[Arafel]] che anch'esse sono sommerse da orde di Progenie dell’Ombra, che discende inesorabile dalla Macchia.
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===Nel Rhuidean===
[[Aviendha]] è stata finalmente autorizzata a svolgere l'esame conclusivo per diventare una Sapiente, perciò viaggia attraverso la desolazione Aiel, prendendo la strada per l'antica città del [[Rhuidean]]. Durante la sua camminata, un’[[Aiel]] itinerante, chiamata Nakomi, la visita e le chiede di condividere il suo fuoco e la sua acqua. Dopo l'inizio di una conversazione innocua, la donna misteriosa riflette sul destino degli Aiel, una volta che il loro ''toh'' al Drago sarà stato soddisfatto. La questione attanaglia Aviendha e la preoccupa, perché sembra che gli Aiel possano perdere di scopo e di significato, una volta che l’Ultima Battaglia sarà stata combattuta.
 
Dopo essere arrivata nel Rhuidean, Aviendha si ritrova ad affrontare la prova finale delle colonne di vetro (un ''[[ter'angreal]]'' che mostra la storia completa della 'vergogna' degli Aiel, vista attraverso gli occhi degli antenati); subito dopo, ancora piena di dubbi sul destino del suo popolo Aviendha cerca di saperne di più dal ''ter'angreal'' attraverso il quale è appena passata, toccandolo. Ciò inavvertitamente rivela ad Aviendha cosa potrebbe essere il futuro degli Aiel, dove i suoi discendenti vivono una catena di eventi, che porteranno i Seanchan a conquistare le Terre Bagnate, costringere gli Aiel a nascondersi ed a ridursi a patetici straccioni, abbandonando tutta la cultura del ''ji’'' e ''‘toh'', e infine estinguendosi miseramente. Di fronte a questa possibilità di distruzione, Aviendha lascia il Rhuidean per ritrovare Rand e per cercare di scongiurare questo triste futuro.
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La mano del Tenebroso, [[Shaidar Haran]], incolpa la Reietta [[Graendal]] per la fine di ben altri tre Reietti ([[Mesaana]], [[Aran'gar]] e [[Asmodean]]) e perciò la mette a supplizio.
 
 
{{La Ruota del Tempo}}