Cebus: differenze tra le versioni

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Con una massa cerebrale di circa 40&nbsp;g, vengono considerate più intelligenti fra le [[platirrine]]: possono infatti (in particolare ''[[Cebus apella]]'') utilizzare strumenti, come sassi e pezzi di legno, per spaccare i gusci dei semi o degli animali, mentre i giovani imparano le varie tecniche osservando gli adulti. Quando mangiano sugli alberi, inoltre, incrociano le gambe per evitare che il succo o dei pezzi del cibo cadano al suolo, divenendo irreperibili. Durante la stagione delle piogge, quando le [[zanzara|zanzare]] sono particolarmente abbondanti, questi animali sono stati osservati mentre si strofinavano sul corpo dei [[millepiedi]] schiacciati, che agivano come repellente naturale.</br>
Davanti ad uno specchio, infine, questi animali mostrano comportamenti intermedi fra la coscienza dell'avere davanti a sé una propria immagine riflessa e l'avere un animale estraneo: mentre solitamente le femmine tendono ad evitare gli sguardi diretti con individui estranei dello stesso sesso e i maschi invece tendono ad utilizzare questa forma di sfida, davanti ad uno specchio avviene tutto il contrario, ossia la femmina vede la propria riflessione come un esemplare familiare, mentre i maschi mostrano segni di smarrimento<ref>{{Cita pubblicazione | autore=de Waal FB, Dindo M, Freeman CA, Hall MJ | titolo=The monkey in the mirror: Hardly a stranger | rivista=[[Proceedings of the National Academy of Sciences]] | volume=Epub ahead of print | numero= | anno=2005 | paginepmid=16055557 | id=PMID 16055557}}</ref>.</br>
Non è ancora chiaro se invece le cappuccine siano in grado di immedesimarsi nella situazione di altri esemplari, come previsto dalla [[teoria della mente]]: possono ad esempio essere addestrate a chiedere ad una terza persona di dar loro il cibo, qualora esse non sappiano dove esso si trovi ma sappiano che questa persona conosce la sua ubicazione<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Kuroshima | nome = Hika | coautori = Kazuo Fujita, Akira Fuyuki, Tsuyuka Masuda | anno = 2002 | mese=marzo| titolo = Understanding of the relationship between seeing and knowing by tufted capuchin monkeys (Cebus apella) | rivista = Animal Cognition | volume = 5 | numero = 1 | pagine = 41–48 | doi = 10.1007/s10071-001-0123-6 | idissn = {{ISSN|1435-9448}} | url = http://www.springerlink.com/index/ELTR6PV6B8RVTPDA.pdf }}</ref>, ma altri esperimenti hanno invece dimostrato che in altri campi queste scimmie non utilizzano una teoria della mente<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Heyes, C. M. | anno = 1998 | titolo = Theory Of Mind In Nonhuman Primates | rivista = Behavioral and Brain Sciences | id = bbs00000546 | url = http://www.bbsonline.org/documents/a/00/00/05/46/index.html | doi = 10.1017/S0140525X98000703 | volume = 21}}</ref>.
 
== L'uomo ed i cebi ==
Essendo molto adattabili e confidenti, non è raro che nelle aree del loro [[habitat]] devastate dall'attività umana questi animali eleggano a propria dimora le piantagioni e danneggino i campi coltivati, facendo a volte scorribande nelle case per rubare del cibo<ref>{{Cita libro | nome=Dorothy M. |cognome=Fragaszy | coautori=Visalberghi, Elisabetta; Fedigan, Linda Marie | titolo=[[The Complete Capuchin: The Biology of the Genus Cebus]] | editore= Cambridge University Press | anno= 2005 | pagine= 5| idisbn=ISBN 9780521661164978-0-521-66116-4 }}</ref>.
 
Nei Paesi occidentali, questi animali vengono immediatamente identificati come fedeli compagni dei suonatori ambulanti di [[organo a rullo]]: vengono tuttavia largamente impiegati anche nei laboratori di ricerca e come animali domestici, specialmente negli [[Stati Uniti]].</br>