Origini di Siracusa: differenze tra le versioni

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In base agli studi archeologici condotti, sappiamo che le case dei primi coloni siracusani erano composte da un solo vano<ref name=Gallo>{{Cita|Gallo, 1983|pag. 705}}</ref>, da ciò gli studiosi deducono che esse non fossero state costruite per ospitare un'intera famiglia, ma bensì singoli individui; dato che consisterebbe in un chiaro indizio per constatare che alla nuova polis mancavano ancora le donne e gli [[schiavi]]<ref name=Gallo/>. La prima popolazione siracusana sarebbe stata composta da coloni provenienti per la maggior parte da [[Tenea]] - così come informa Strabone<ref>[[Strabone]] tradotto da [[Francesco Ambrosoli]] in ''Della geografia di Strabone libri XVII, Volume 3'', 1833, pag. 348</ref>, tralasciando la componente mitica della loro origine - ed essendo quella località un vasto borgo rurale della regione corinzia, essi, sapienti contadini, portarono il loro mestiere sulle fertili terre aretusee e qui si dedicarono all'[[agricoltura]]<ref>{{Cita|Manfredi, Braccesi, 1996|ap. VI - I Corinzi - Siracusa}}</ref>, facendo prosperare in breve tempo l'economia siracusana, favorendone dunque l'espansione, la quale portò ad una trasformazione della società. Venne integrata sempre più la monodopera degli schiavi. Essi infatti fluivano nella ''chora'' siracusana provenendo dai villaggi dei barbari, ovvero delle popolazioni autoctone sconfitte in battaglia<ref>Luigi Pareti, ''Studi minori di storia antica, vol. I, Preistoria e storia antica'', 1958, pag. 76</ref>. Più grande diveniva il confine siracusano, più ondate di coloni giungevano nella polis, e dunque maggiore diveniva l'importo della schiavitù.
[[File:Sicilia sud orientale citta' V sec ac.jpg|left|thumb|350px|Le colonie greche sono raffigurate di colore rosso. Le sub-colonie fondate dai siracusani sono:[[Eloro]], d'incerta data d'origine<ref>{{Cita web|url=http://www.academia.edu/2330202/Alle_origini_di_Eloro._Lespansione_meridionale_di_Siracusa_arcaica|titolo=Academia.edu - Alle origini di Eloro. L'espansione meridionale di Siracusa arcaica - Fabio Copani - 2005|accesso=29 settembre 2014}}</ref>; [[Akrai|Acre]], fondata nel [[663 a.C.]]<ref>{{Cita|de Presle, 1862|pag. 58}}</ref><ref name=colonie>{{Cita|Cordano, Di Salvatore, 2002|pag. 10}}</ref>; [[Casmene]], fondata nel [[643 a.C.]]<ref>{{Cita|de Presle, 1862|pag. 60}}</ref><ref name=colonie/>; [[Kamarina]], fondata nel [[599 a.C.|599]]-[[598 a.C.]]<ref>Luca Cerchiai, Lorena Jannelli, Fausto Longo, ''The Greek Cities of Magna Graecia and Sicily'', 2004, pag. 230</ref>, la quale chiude la prima fase storica dell'espansione aretusea.]]
Secondo diversi storici Siracusa rappresentò uno degli esempi più antichi dello sfruttamento di schiavi, perpetrato dai coloni a danno delle popolazioni indigene<ref>Pierre Cabanes, ''Introduzione alla storia del mondo antico'', 2002, pag. 37-38</ref>, le quali non avendo la moderna conoscenza della guerra, così come l'avevano acquisita i greci, dovettero soggiacere ad essi, e l'impatto tra una realtà relativamente pacifica come quella locale, e la venuta di una società articolata e schiavista come quella greca, fu probabilmente devastante<ref>{{Cita|Gallo, 1983|pag. 711}}</ref>. Grazie agli scritti di [[Aristotele]] conosciamo alcuni dettagli della società arcaica siracusana; nella [[Politica (Aristotele)|politeia]] - divulgata attraverso [[Erodoto]]<ref>[[Erodoto]], 7, 155, 2</ref> - si parla infatti dei

Con l'espansione militare greca, sull'isola scomparvero improvvisamente molti floridi centri indigeni; esempio di violenta scomparsa nel siracusano - VII sec. a.C. - è rappresentato dalla necropoli del Finocchito, posta attualmente in territorio [[Noto (Italia)|netino]], distrutta dai siracusani durante la loro risalita del fiume [[Anapo]]<ref>Università di Catania, Istituto di archeologia, ''La necropoli di Monte Finocchito: estratto da contributi alla conoscenza dell'età del Ferro in Sicilia, Monte Finocchito e Polizzello'', 1982, pag. 96</ref><ref>{{Cita|Cordano, Di Salvatore, 2002|pag. 65}}</ref>. Più misteriosa risulta invece essere la fine di Pantalica, definita la capitale dei siculi.
 
Anche il primo periodo siracusano risulta essere del resto abbastanza misterioso; rare sono le fonti antiche che si sono concentrate sulle prime manovre socio-politiche di Siracusa. Ciò ha dato avvio a diverse congetture riguardo alla nascita delle prime sub-colonie aretusee: [[Eloro]], [[Akrai|Acre]], [[Casmene]], [[Kamarina]].