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La '''paramnesia reduplicativa''' è una [[delirio|sindrome delirante]] caratterizzata dall'alterata identificazione dei luoghi, per cui il paziente crede che un luogo o una scena sia stata duplicata, che esiste in due o più posti contemporaneamente, oppure che è stato "trasferito" in un altro luogo. Fa parte delle ''sindromi da falso riconoscimento'' e, anche se poco frequente, è di solito associata a casi di lesioni cerebrali acquisite, in particolare nei casi di lesioni simultanee all'[[emisfero cerebrale]] destro e
== Storia ==
Il termine ''paramnesia reduplicativa'' è stato utilizzato per la prima volta nel 1903 dal [[neurologo]] [[Arnold Pick]] per descrivere la condizione di una paziente (con sospetta [[malattia di Alzheimer]]), che affermava di essere stata trasferita dalla clinica di Pick ad un'altra, identica alla precedente, ma situata più in periferia. Per spiegare
Tale caratteristica delirante era già stata descritta nel 1788 dal [[naturalista]] [[svizzero]] [[Charles Bonnet]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Charles Bonnet's description of Cotard's delusion and reduplicative paramnesia in an elderly patient|lingua=inglese|anno= 1992|rivista= British Journal of Psychiatry|volume=160|pp=416-8|doi=10.1192/bjp.160.3.416|PMID=1562875}}</ref>. [[Henry Head]]<ref>{{Cita libro|titolo=Aphasia and kindred disorders of speech|autore=Head H.|ano=1926|lingua=inglese|città= Londra|editore=Cambridge University Press}}</ref>,Paterson e Zangwill<ref name="paterson">{{Cita pubblicazione|titolo=Recovery of spatial orientation in the post-traumatic confusional state|autore=Paterson A. e Zangwill O.|anno=1944|lingua=inglese|rivista=Brain|volume=67|pp=54-68|doi=10.1093/brain/67.1.54}}</ref> riportarono successivamente il caso di alcuni soldati che affermavano di essere stati curati nell'ospedale della propria città natale, quando ciò in realtà non era successo. In questi casi, il [[trauma cranico]] sembra sia stata la causa più probabile di tali convinzioni deliranti.
Il disturbo non venne preso in seria considerazione fino al 1976, anno in cui Benson e colleghi ne descrissero tre nuovi casi.<ref name="benson">{{Cita pubblicazione|titolo=Reduplicative paramnesia|autore=Benson et al.|rivista=Neurology|volume=26|numero=2 |pp=147-51| PMID=943070|anno=1976|mese=febbraio}}</ref> Benson non si limitò a descrivere i sintomi dei propri pazienti, ma cercò di spiegare il disturbo in termini di deficit neurocognitivo. Questo fu il primo tentativo di dare una spiegazione [[neuropsicologia|neuropsicologica]]
== Clinica ==
La paramnesia reduplicativa è stata menzionata nel contesto di numerosi disturbi neurologici, tra cui [[ictus]], [[emorragia cerebrale|emorragie
Il seguente brano, tratto dallo studio di Benson et al., illustra alcune delle caratteristiche principali di questo delirio. Il paziente aveva subito un trauma cranico dopo un incidente domestico. L'impatto aveva causato una frattura al [[cranio]] e un danno bilaterale al [[lobo frontale]] (sebbene con maggiore severità nel lobo destro) a causa della formazione di ematomi intracerebrali:
{{quote|Pochi giorni dopo l'ingresso al ''Neurobehavioural Center'', l'orientamento temporale rimaneva intatto; poteva fornire dettagli sull'incidente (come gli era stato raccontato da altri), riusciva a ricordare i nomi dei medici e poteva apprendere nuove informazioni e conservarle a tempo indeterminato. Tuttavia, presentava una peculiare anomalia nell'orientamento spaziale. Mentre aveva imparato e memorizzato rapidamente che era ricoverato all'ospedale per veterani ''Jamaica Plain'' (noto anche come ''Boston Veterans Administration Hospital''), il paziente continuava nell'affermare che l'ospedale
Il trasferimento illusorio di uno scenario in un luogo familiare, come ad esempio una casa o una città che il paziente conosce bene, è un sintomo ricorrente in questi casi, in alcune occasioni il paziente può anche credere che si trovi in luoghi più esotici o fantastici (ad esempio, in un caso concreto, [[Timbuktu]])<ref>{{Cita pubblicazione| titolo= Disorientation for place | idioma=inglés | publicación=Archives of Neurology |autore=Fisher, C.M. | anno=1982 | volume=39 |numero=1 |pp=33-6 | PMID= 7055444}}</ref> di quelli in cui si trova.
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