John Lennon: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Infanzia ===
{{citazione|La prima cosa che ricordo è un incubo|John Lennon<ref>{{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010|p. 7|''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>}}
 
John Lennon nacque al Maternity Hospital di Oxford Street, a [[Liverpool]], nel pomeriggio del 9 ottobre 1940<ref>{{Cita|Davies, 1979|p. 20}}.</ref>, mentre era in corso un [[raid]] [[Germania|tedesco]] della [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita|Harry, 2001|p. 432}}.</ref><ref>Dalle ultime indagini, pare che la notizia del raid aereo sia solo una "leggenda di famiglia". Secondo le puntigliose ricerche a opera dell'ex Quarry Man Rod Davis, i giornali locali dell'epoca non riportano per quel giorno alcuna incursione dell'aviazione tedesca. Davis conclude che Lennon nacque in un periodo di bombardamenti, anche se il 9 ottobre non si registrò alcun attacco aereo. In {{Cita|Davies, 2009|p. xv}}.</ref>, da una famiglia discendente dagli O'Leannain<ref>{{Cita|Spitz, 2006|p. 12}}.</ref> dell'[[Irlanda]] occidentale. La madre Julia, nata Stanley, gli diede come secondo nome Winston, in onore dell'allora primo ministro [[Winston Churchill]]<ref>{{Cita|Norman, 1981|p. 18}}.</ref>. Il padre, Alfred, che si era imbarcato come cameriere su una lussuosa nave diretta nelle Indie Occidentali il giorno dopo il matrimonio, tornava a casa in licenza per brevi periodi e in una di queste occasioni, nel gennaio del 1940, Julia rimase incinta e si accorse di aspettare un bambino quando il marito aveva già ripreso il mare<ref>{{Cita|Baird, 2008|pp. 32-33}}.</ref>. Nel 1942 i genitori di John si separarono e nel 1945 il padre, Alfred, decise di portare suo figlio con sé in Nuova Zelanda.
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John cominciò a frequentare la Dovedale Primary School, dove il professore e il preside si accorsero sin dall'inizio della personalità eccentrica del giovane alunno e della sua creatività<ref>{{Cita|Davies, 2009|p. 10}}.</ref>. Terminata la scuola elementare, si iscrisse alla [[Luoghi beatlesiani#Quarry Bank High School|Quarry Bank High School]], dove collezionò risultati negativi. Zia Mimi, notato il talento del nipote nel disegnare, riuscì a farlo iscrivere, non senza fatica, al [[Liverpool College of Art]].
 
{{citazione|Ho sempre avuto questo sogno di fare l'artista in un piccolo cottage in una stradina. Il mio vero desiderio è scrivere versi e fare qualche quadro a olio. Era così un bel sogno, vivere in un cottage e andarsene in giro nei boschi|John Lennon<ref name="Pagina 8 2010">{{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010|p. 8|''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>}}
 
In quel periodo Lennon si avvicinò alla musica da autodidatta. Imparò dapprima a suonare un'armonica a bocca regalatagli da uno studente in pensione presso la zia Mimi a “Mendips”. Poi venne a contatto con le produzioni musicali che furoreggiavano allora: ''[[Rock Around the Clock]]'' di [[Bill Haley]], ''Rock Island Line'' di [[Lonnie Donegan]] e ''[[Heartbreak Hotel (Elvis Presley)|Heartbreak Hotel]]'' di [[Elvis Presley]]. Folgorato da questi brani, si fece regalare una chitarra alla buona dalla madre che gli insegnò anche gli accordi al banjo; e nel 1956 formò la sua prima band, i [[The Quarrymen|Quarrymen]]<ref>{{Cita|Davies, 2009|pp. 18-21}}.</ref>. Storica è la frase di zia Mimi che, vedendo il nipote sempre alle prese con la sua chitarra, gli disse: «La chitarra va bene, John, ma non ti darà certo da vivere» («The guitar's all very well, John, but you'll never make a living out of it»). Qualche anno dopo, raggiunta la popolarità, Lennon avrebbe fatto incidere questa frase su una targa d'argento, mandandola alla zia<ref>{{Cita|Harry, 2001|p. 345}}.</ref>.
 
{{citazione|Il rock'n'roll era reale. Tutto il resto era irreale. Quando avevo quindici anni era l'unica cosa, tra tutte, che potesse arrivare a me.|John Lennon<ref>{{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010|p. 11|''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>, 1970}}
 
Nel giugno 1953 morì lo zio George. Ma un altro lutto ben più devastante avrebbe colpito John Lennon. Nel 1958 la madre Julia morì investita da un'auto guidata da un agente di polizia ubriaco<ref>{{Cita|Norman, 2009|pp. 79-80}}.</ref>. Qualche anno dopo John avrebbe ricordato la notte dell'incidente come la più brutta della sua vita: «I lost my mother twice. Once as a child of five and then again at seventeen. It made me very, very bitter inside. I had just begun to re-establish a relationship with her when she was killed» ("Ho perso mia madre due volte. Una volta da bambino a cinque anni e poi ancora a diciassette. Mi diede molta, molta amarezza. Avevo appena iniziato a ristabilire una relazione con lei quando fu uccisa").
 
{{citazione|Il dolore più grande è non essere desiderati, renderti conto che i tuoi genitori non hanno bisogno di te quando tu hai bisogno di loro. Quando ero bambino ho vissuto momenti in cui non volevo vedere la bruttezza, non volevo vedere di non essere voluto. Questa mancanza di amore è entrata nei miei occhi e nella mia mente. Non sono mai stato veramente desiderato. L'unico motivo per cui sono diventato una star è la mia repressione. Nulla mi avrebbe portato a questo se fossi stato "normale"|John Lennon<ref name="Pagina 7 2010">{{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010|p. 7|''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>, 1971}}
 
{{citazione|A volte mi sento sollevato per il fatto di non avere genitori. La maggior parte dei parenti dei miei amici assomigliava poco a degli umani. Avevano la testa piena di timori piccolo borghesi e invece la mia era piena di idee mie! Vivevo divertendomi, aspettando segretamente qualcuno con cui comunicare. La maggior parte della gente era morta; alcuni erano morti per metà e non ci voleva molto a divertirli|John Lennon<ref name="Pagina 7 2010"/>, 1978}}
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Dopo la decisione presa dal gruppo di porre fine ai concerti, che secondo Lennon erano diventati inascoltabili, i Beatles passarono vari anni a registrare in studio. Nella prima metà del [[1967]] il gruppo realizzò l'album ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'', che venne pubblicato il primo giugno; l'album conteneva sonorità nuove e innovative rispetto ai precedenti album, ed è ancora oggi considerato uno dei migliori album di tutti i tempi. John compose all'interno di ''Sgt. Pepper'' ''[[Lucy in the Sky with Diamonds]]'', una canzone ispirata da un disegno del figlio Julian, ''[[Being for the Benefit of Mr. Kite!]]'', che scrisse basandosi su un manifesto che pubblicizzava uno spettacolo circense svoltosi nel [[1843]], e ''[[Good Morning Good Morning]]'', un brano che narra della noia della vita casalinga, ispirato da una pubblicità televisiva.
 
{{citazione|Io sono cresciuto. Non credo più alle figure paterne, come Dio, Kennedy o Hitler. Non sono più alla ricerca di un guru. Non sto più cercando niente. Non c'è ricerca, non c'è una strada da imboccare, non c'è niente. Le cose stanno così. Probabilmente continueremo a scrivere musica per sempre|John Lennon<ref>{{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010|p. 357|''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>, 1967}}
 
Dopo l'album ''[[Magical Mystery Tour (album)|Magical Mystery Tour]]'' (contenente ''[[I Am the Walrus]]'', di John) e il relativo film, i Beatles, nel febbraio del [[1968]] intrapresero un viaggio in [[India]], per studiare la [[meditazione trascendentale]] al seguito del guru [[Maharishi Mahesh Yogi]]. In India il gruppo compose molte canzoni, e John in particolare realizzò ''[[Happiness Is a Warm Gun]]'' (tradotto, ''La felicità è una pistola calda''), e altre canzoni come ''[[The Continuing Story of Bungalow Bill]]'' e ''[[Everybody's Got Something to Hide Except Me and My Monkey]]''.
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Dopo essere tornato nel [[Regno Unito]], il gruppo si dedicò alla creazione di una propria etichetta discografica, la Apple, e alla registrazione di un album doppio intitolato ''[[The Beatles (album)|The Beatles]]'', più comunemente conosciuto come il ''White Album'', nome dovuto alla copertina bianca. In questo periodo cominciano a emergere i primi attriti tra i Beatles, che sommati alla ormai costante presenza in studio di [[Yoko Ono]], la compagna di John, porteranno alla rottura del gruppo. Il ''White Album'' contiene un gran numero di brani composti da John, molti dei quali composti in [[India]], come ''[[Dear Prudence]]'', ''[[Yer Blues]]'', ''[[Glass Onion]]'', ''[[I'm So Tired]]'', ''[[Julia (The Beatles)|Julia]]'', una canzone dedicata alla madre; ''[[Sexy Sadie (brano musicale)|Sexy Sadie]]'', ''[[Cry Baby Cry (The Beatles)|Cry Baby Cry]]'', ''[[Revolution (The Beatles)#Revolution 1 (The Beatles White Album)|Revolution 1]]'', ''[[Revolution (The Beatles)#Revolution 9 (The Beatles White Album)|Revolution 9]]'', (una composizione sonora formata da registrazioni sovrapposte realizzata da John, [[George Harrison]], e Yoko Ono); e ''[[Good Night]]'', composta per il figlio Julian e cantata da [[Ringo Starr]]. Nel [[1969]] cominciarono le session dell'album che poi sarebbe diventato ''[[Let It Be (album The Beatles)|Let It Be]]'', in cui John compose interamente ''[[Dig a Pony]]'' e ''[[Across the Universe (brano musicale)|Across the Universe]]''; in seguito i Beatles realizzarono il loro ultimo album insieme, ''[[Abbey Road (album)|Abbey Road]]'', dedicandolo all'[[Luoghi beatlesiani#Abbey Road Studios|omonimo studio di registrazione]] che i Beatles utilizzarono sin dal 1962; John all'interno dell'album compose ''[[Come Together]]'', ''[[I Want You (She's So Heavy)]]'', ''[[Because]]'' e all'interno del ''medley'' che occupa il lato B del disco, i [[The Beatles|Beatles]] inserirono tre frammenti di canzoni incomplete composte da John in India: ''[[Sun King]]'', ''[[Mean Mr. Mustard]]'' e ''[[Polythene Pam]]''.
 
{{citazione|Gli anni sessanta hanno assistito a una rivoluzione tra i giovani, che non si limitata solo ad alcuni piccoli segmenti o classi, ma che ha coinvolto l'intero modo di pensare. Toccò prima ai giovani, poi la generazione successiva. I Beatles furono parte di questa rivoluzione, che in realtà è un'evoluzione ancora in atto. Eravamo tutti nella stessa barca: una barca che andava alla scoperta del Nuovo Mondo. I Beatles erano di vedetta|John Lennon<ref>Citato in {{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010||''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>}}
 
==== Gli album sperimentali e ''Live Peace in Toronto'' ====
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Poche settimane dopo l'uscita del disco, la sera dell'8 dicembre 1980 alle 22.51, al termine di un pomeriggio trascorso al Record Plant Studio, mentre Lennon si accingeva a rincasare con la moglie e si trovava di fronte all'ingresso del [[The Dakota|Dakota Building]] (il lussuoso palazzo in cui risiedeva, sulla 72ª strada, nell'[[Upper West Side]] a New York), un venticinquenne di nome [[Mark Chapman]] esplose contro di lui cinque colpi di pistola colpendolo quattro volte (il quinto colpo non andò a segno) mentre esclamava: ''«Hey, Mr. Lennon''». Uno dei proiettili trapassò l'[[aorta]] e Lennon fece in tempo a fare ancora qualche passo mormorando ''«I was shot...» [Mi hanno sparato]'' prima di stramazzare al suolo perdendo i sensi. Soccorso da una pattuglia di polizia, Lennon perse conoscenza durante la corsa verso il [[Roosevelt Hospital]], dove fu dichiarato morto alle 23.07.
 
{{citazione|Non ho paura di morire, sono preparato alla morte perché non ci credo. Penso che sia solo scendere da un'auto per salire su un'altra.|John Lennon<ref>{{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010|p. 14|''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>, 1969}}
 
{{citazione|Non rimpiango niente di quello che ho fatto, davvero, a parte forse di aver ferito altre persone. Non rinnego niente.|John Lennon<ref>{{Cita|''The Beatles Anthology'', 2010|p. 354|''The Beatles Anthology'', 2010|harv=s}}.</ref>, 1971}}
 
In una recente intervista del 10 giugno [[2007]], rilasciata a [[Radio BBC]] dalla moglie Yoko Ono, si è appreso che Lennon, la sera della sua uccisione, stava andando a salutare il figlio Sean.<ref>{{Cita news|autore=Enrico Franceschini|url=http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/persone/lennon-yoko/lennon-yoko/lennon-yoko.html?ref=search|titolo=Yoko Ono: "Volevo abortire ma Lennon me lo impedì"|pubblicazione=[[la Repubblica]]|città=Londra|data=11 giugno 2007|accesso=3 novembre 2013}}</ref>