Biblioteca Metropolitana S. Teresa dei Maschi de Gemmis: differenze tra le versioni

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Il Barone [[Gennaro de Gemmis]] si adoperò infaticabilmente per la formazione del primo nucleo di un Archivio Storico della Puglia. I suoi viaggi in tutta Europa, in particolare a Lipsia, Oxford, Brema, ma anche negli Stati Uniti, lo portarono ad una cospicua raccolta, la più ricca di tutta la Puglia, disposta inizialmente a Palazzo de Gemmis in Piazza Garibaldi a [[Bari]], quindi nella sua residenza di campagna, [[Villa de Gemmis| Villa di San Giuliano]] a [[Terlizzi]], dove egli la rese fruibile al pubblico.
 
[[File:Villa de gemmis a colori.JPG|thumb|right|Villa de Gemmis in una foto degli anni '60]]
 
La collezione, costituita da oltre 70000 tra volumi ed opuscoli, più di 100000 documenti fu definita “monumento nazionale” e a lungo propagandata dal de Gemmis con iniziative culturali e convegni.
Il [[Gennaro de Gemmis| de Gemmis]], acquisiti incarichi importanti in prestigiose istituzioni storiche, riuscì, dopo diverse controversie a donare il suo patrimonio bibliografico e manoscritto il 18 febbraio 1957.
Il 15 maggio 1960 la Biblioteca Provinciale "Gennaro De Gemmis" fu inaugurata, guidata dallo stesso barone che si spense il 23 marzo 1963
 
 
[[File:inaugurazionebibliotecadegemmis.jpg|thumb|left|Inaugurazione della Biblioteca de Gemmis]]
 
Negli anni seguenti l’immensa raccolta libraia è stata arricchita da altri fondi archivistici donati o acquistati dalla stessa Amministrazione Provinciale (F.S.Vista, G.B. Beltrani, V. Rogadeo, A. Lucarelli, S. La Sorsa, G. Colella, F.S. Colavecchio, T. Fiore, E. Laricchiuta, F. Casavola, P. Delfino Pesce).
 
 
 
 
 
 
==Bibliografia==