Provincia di Piacenza: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 125:
In occasione di sagre, feste del patrono, festival folkloristici, celebrazioni della [[Pasqua]] o del [[Carnevale]] è possibile assistere all'esibizione degli strumenti tipici che eseguono musiche da ballo come la [[Giga (ballo)|giga]] (a due o a quattro), la [[monferrina]] o l'[[alessandrina (danza)|alessandrina]]. Esisteva un tempo anche la [[bisagna]], danza scomparsa e recentemente ricostruita nel comune di [[Ferriere (Italia)|Ferriere]]. Qualcuno l'ha ricordata come un ballo eseguito coi bastoni (come il morris celtico), dopo che per anni era riproposta solo come musica per piffero essendo andati perduti i passi. Altre fonti non citano l'uso dei bastoni.
 
All'inizio dell [[XX secolo|Novecento]] nelle campagne piacentine era ancora diffuso il ''bal dal ferì'' o ''bal dal frì'' nelle zone montuose (ballo del ferito), un ballo di gruppo in forma ludica. Accompagnato da [[chitarra]] e [[fisarmonica]], era eseguito da una coppia di ballerini scelti, attraverso battute prestabilite, da una figura che conduceva le danze. I ballerini si scambiavano un botta e risposta di rime durante la danza, le quali erano utilizzate per fare complimenti, tessere lodi, lanciare sfide o vendette amorose, effettuare dichiarazioni d'amore o con l'intento d'indispettire il partner. Dopo un paio di giri si interrompeva per cambiare compagno o compagna e riprendere con i passi e le rime<ref name="tam">Mario Di Stefano (a cura di) ed Ernesto Tammi, Studi sulla comunicazione orale piacentina, Tep, Piacenza, 1979, pag. 65</ref>.
 
=== Festività e celebrazioni ===