Arte geometrica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
template citazione; fix parametro issn; prefisso " pp." ridondante |
Rimosso parametro harv da template Cita |
||
Riga 6:
== Geometrico antico e medio ==
[[File:Geometric Cremation urn Athens Agora Museum.jpg|thumb|Anfora funeraria in stile geometrico (tomba G 41). Atene, Museo dell'Agora P27629.]]
Durante il primo e medio geometrico (900-770 a.C.) le comunità greche attraversarono una fase di crescita e prosperità tecnologica, culturale e commerciale. La tomba di una donna aristocratica scavata sul versante nord dell'[[Areopago]] ad Atene (Tomba G41),<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.ascsa.edu.gr/pdf/uploads/hesperia/147539.pdf |autore=Evelyn Lord Smithson|titolo= The Tomb of a Rich Athenian Lady, ca. 850 B.C.|rivista=Hesperia|volume=37|numero=1|data=gennaio - marzo, 1968|pp=77-116|issn=0018-098X}}</ref> datata a poco prima dell'850 a.C., conteneva oro, ceramica, avorio e altri reperti che indicano come ad Atene si fossero rinnovati i contatti con la fonte di questi materiali, il [[Vicino Oriente antico|Vicino oriente]]. L'avorio, benché importato, poteva essere stato lavorato ad Atene da artigiani ateniesi, mentre gli orecchini d'oro potevano essere il lavoro di un orafo fenicio. Alcuni fenici potevano essersi stabiliti ad Atene; un'intera corporazione di orafi orientali è attestata a [[Cnosso]] ([[Creta]]), nell'ultima metà del IX secolo a.C. Gli stessi materiali di importazione provengono dalle tombe contemporanee di [[Lefkandi]] e allo stesso periodo si ascrivono nuovi insediamenti greci nel Vicino oriente.<ref>{{Cita|Hurwit 1985|p. 39-40.
La ripresa dei contatti commerciali fu il primo passo verso la fine del [[medioevo ellenico]] e la nascita della [[polis]]. La Grecia era una terra di piccole comunità e il passaggio dall'ordine tribale, basato sulla parentela e sui signori rurali ([[basileus]]), alla nascita della polis, su base geografica e aristocratica, fu un processo lento e irregolare di cui si possono menzionare alcuni segnali, come la costruzione delle mura difensive intorno a [[Smirne]] (IX secolo a.C.) e la contemporanea costruzione a [[Eretria]] di un edificio a ferro di cavallo, con fondamenta di pietra e sostegni in legno, forse il primo di una serie di templi o comunque un'architettura votiva che svolgeva un ruolo sacro e di riferimento per il nuovo centro abitato. Le campagne dell'[[Attica]] avevano iniziato ad essere popolate in epoca protogeometrica con un processo di colonizzazione proveniente da Atene stessa; l'unificazione avvenne tra il 900 a.C. e l'inizio dell'VIII secolo a.C. Le offerte nelle tombe micenee e lo stabilirsi dei [[santuari]] sono fenomeni collegati al processo di unificazione.<ref>{{Cita|Hurwit 1985|pp. 42-44.
L'apparizione dei santuari, in particolare, indica il trasferimento del culto dalle dimore dei basileis ad aree collettive ed il fenomeno è contemporaneo alle prime deposizioni di oggetti votivi. Il santuario di [[Kalapodi]] (nell'antica [[Focide (regione)|Focide]]) mostra l'evolversi delle pratiche cultuali, che si servivano in origine di un altare ed in seguito di una semplice struttura lignea, eretta verso l'830-820 a.C.<ref>{{Cita| Lippolis 2007|pp. 25 e 45.
== Tardo geometrico ==
Con l'avanzare dell'VIII secolo a.C. le differenze tra il mondo greco e quello miceneo andavano diminuendo. Le rovine dell'[[età del bronzo]] erano ancora visibili e frequentemente venivano inglobate all'interno delle nuove costruzioni; le [[Architettura micenea|mura micenee]] dovevano essere state motivo di ammirazione per i greci che non sapevano ancora costruire in quello stesso modo, ma il tardo geometrico era maggiormente avanzato dal punto di vista tecnologico ed economicamente più prosperoso. Dopo il 750 a.C. iniziò a manifestarsi il culto dell'eroe: vasi votivi vennero posti in tombe micenee scoperte accidentalmente. Questi tumuli venerati dai greci erano considerati come i luoghi di riposo dei personaggi eroici che vivevano nelle loro leggende e che costituivano il loro passato. Le scene narrative relative a battaglie e guerrieri presenti sulle ceramiche del tardo geometrico non derivavano dall'[[Iliade]] e dall'[[Odissea]] come si era pensato nei primi studi sull'argomento, ma sono da collegarsi alla riscoperta delle tombe micenee e dei reperti vascolari in esse contenuti. Le classi aristocratiche trovarono nel contatto ideale con l'età del bronzo un altro modo per affermare e rafforzare il proprio status sociale,<ref name=Langdon>{{Cita|Langdon 2010|pp. 286-290.
Gli oggetti, preziosi e simbolici, vengono utilizzati dalle classi dominanti non solo per commemorare e celebrare i morti, ma anche per assicurarsi il favore degli dei. Con l'erezione degli altari e degli edifici votivi nei santuari aumenta la deposizione di oggetti votivi, come le [[Scultura greca|statuette in bronzo e in terracotta]], in occasione di feste e rituali. La prosperità favorisce gli scambi e i contatti all'interno della stessa Grecia, anche grazie ai santuari panellenici ([[Olimpia]] dal [[776 a.C.]], [[Delfi]] dalla metà dell'[[VIII secolo a.C.]]), rafforzando il senso dell'origine comune e l'importanza dei culti ufficiali. Numerose sono le statuette rinvenute nei santuari e appartenenti al tardo geometrico; rappresentano animali come uccelli, tori, cavalli, o guerrieri, con lance o a cavallo; scarse le figure femminili, rappresentate in attività cultuali o riproducenti l'iconografia tipica della dea [[Astarte]]. Un gruppo bronzeo proveniente da [[Samo (isola)|Samo]] attesta la derivazione di alcuni temi greci dalla diffusa produzione toreutica fenicia. Particolarmente frequenti nei santuari sono i tripodi bronzei, divenuti oggetti cultuali e premi nei contesti atletici e poetici, ma derivati dal vasellame domestico dell'età del bronzo.<ref name=Langdon/>
|