Thomas Woodrow Wilson: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
151 cp (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 105:
In politica estera Wilson affrontò sfide maggiori che ogni altro presidente dai tempi di [[Abraham Lincoln]]: decidere se portare gli USA nella [[prima guerra mondiale]] mise severamente a prova la sua capacità di comando. Mantenne neutrali gli Stati Uniti durante i primi anni della guerra; questo contribuì alla sua rielezione del [[1916]]: tuttavia, dopo pressioni crescenti, gli Stati Uniti entrarono nel conflitto con una formale dichiarazione di guerra alla [[Germania]] il 6 aprile [[1917]]; una dichiarazione di guerra all'[[Austria-Ungheria]] fece seguito il 7 dicembre dello stesso anno<ref>[https://history.state.gov/milestones/1914-1920/wwi American Entry into World War I, 1917]</ref>.
Dopo la Grande Guerra, Wilson si impegnò, con alterno successo, a promuovere la sua idea di riassetto del mondo su base etnica: l'8 gennaio [[1918]] Wilson tenne il suo famoso discorso dei ''[[Quattordici Punti]]'', avanzando la proposta di una [[Lega delle Nazioni]], una organizzazione che avrebbe dovuto tendere al mantenimento dell'integrità territoriale e all'indipendenza politica, sia per le grandi nazioni che per le piccole<ref>[http://wwi.lib.byu.edu/index.php/President_Wilson%27s_Fourteen_Points President Wilson's Fourteen Points]</ref>. Il punto più innovativo della proposta di Wilson era quello del così detto "diritto all'autodeterminazione" per ogni popolo, inteso come comunità etnica: secondo tale principio ogni etnia doveva avere il suo stato nazionale.Principio ovviamente non esteso ai pellerossa d'America!
 
=== Protagonista dei Trattati di Pace di Parigi ===