:«1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma».
STO CAZZO TE LO FICCHI IN CULO
==== Iniziativa per il comma 1-bis ====
Nel marzo 2008, il giurista [[Guido Scorza]] e l'editorialista [[Luca Spinelli]] hanno promosso un'iniziativa nazionale<ref>Lorenzo Gennari, "''[http://www.pubblicaamministrazione.net/leggi-e-norme/news/634/diritto-dautore-chiarezza-sul-comma-1-bis.html Diritto d'autore, chiarezza sul comma 1 bis]''", Pubblicaamministrazione.net, 11 marzo 2008 </ref> per definire il comma 1-bis e introdurre alcune ingenti liberalizzazioni nel [[diritto d'autore italiano]]<ref>"''[http://www.diritto.it/all.php?file=25583.pdf Dare un senso al degrado]''", Diritto.it, marzo 2008</ref>.
L'iniziativa, sostenuta da personalità della ricerca e della politica italiana ([[Elio Veltri]], [[Fiorello Cortiana]], [[Mauro Bulgarelli]], [[Salvatore Gaglio]], [[Bruno Mellano]] e altri<ref>"''[http://punto-informatico.it/2208850/PI/Lettere/Diritto-d-autore--c--egrave--chi-vuole-dare-un-senso-al-degrado/p.aspx Diritto d'autore, c'è chi vuole dare un senso al degrado]''", Punto Informatico, 4 marzo 2008</ref>), ha portato a una proposta di Decreto attuativo presentata ai ministri [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali|per i beni e le attività culturali]], [[Ministero della Pubblica Istruzione|della pubblica istruzione]] e [[Ministero dell'Università e della Ricerca|dell'università e della ricerca]].
==== La posizione dell'AGCOM ====
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