Strade romane: differenze tra le versioni
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== Progetto e tecniche costruttive ==
La loro creazione fu inizialmente spontanea, e presero normalmente il nome dalla città alle quali conducevano (via Ardeatina, verso Ardea) mentre altre avevano i nomi delle funzioni alle quali servivano (via Salaria) o delle popolazioni che arrivavano a raggiungere (via Latina).
A partire dal IV secolo a.C. venne avviata la costruzione di nuove strade, dirette verso regioni lontane e
Le strade erano
Questo tipo di costruzione è rimasto anche nelle lingue moderne: la parola italiana "strada" e le sue corrispondenti spagnola, portoghese ("estrada"), inglese ("street") e tedesca ("Strasse") derivano dal latino ''via strata'', cioè via fatta a strati.
Un proverbio popolare recita che "tutte le strade portano a Roma". Le strade Romane erano disegnate in quel modo per ostacolare le [[provincia Romana|province]] dall'organizzare una resistenza contro l'Impero. Al momento della massima espansione dell'Impero la rete viaria romana misurava oltre 80.000 chilometri, ripartiti in 29 strade che si irradiavano da Roma verso l’Italia, e altre in tutti i territori dell’Impero, dalla Britannia alla Mesopotamia, dalle Colonne d'Ercole al Mar Caspio. Le strade erano dotate di [[pietra miliare|pietre miliari]], che indicavano la distanza in [[miglio (unità di misura)|miglia]] dal [[miliario aureo]] posto nel [[Foro romano]].
La mappa generale della ramificazione delle vie consolari romane era in marmo esposta nel [[Foro Romano]]. Di essa venivano realizzate, e vendute, copie in pergamena, con sotto-mappe parziali, ognuna con un particolare itinerario. Quindi così come accade oggi, il viaggiatore che aveva necessità di raggiungere l'Oriente da Roma acquistava l'itinerario della [[Via Appia]] che lo portava a [[Brindisi]] dove si sarebbe imbarcato per la sua destinazione.
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