Fortezza di Sarzanello: differenze tra le versioni
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a scopo militare è menzionata per la prima volta nel diploma dell'Imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], in cui viene concesso al Vescovo di [[Luni]], il possesso di sei
Con il passare degli anni e dei giorni e con il mutare delle situazioni politico-militari, la fortezza acquistò sempre maggiore importanza, tale da ospitarvi, intorno alla fine del [[X secolo]], una delle residenze vescovili della vallata. Il cviene citato costantemente negli anni [[1076]], [[1078]], [[1080]], come ''curtis'' dell'imperatore [[Federico Barbarossa|Federico I]], nel [[1191]] come ''curtis'' di [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]].
La lenta e progressiva decadenza di Luni, iniziata già dal [[IV secolo]], portò i suoi abitanti a migrare sui colli circostanti in cerca di sicurezza, dando così luogo all'incremento se non alla nascita di nuovi borghi (Nicola, [[Ortonovo]], [[Castelnuovo Magra]], [[Ameglia]]) e la stessa collina di Sarzanello si popolò di esuli che vi si stabilirono, raccolti attorno alla residenza più importante del Vescovo.
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===Da Castruccio Castracani alla Repubblica Genovese===
[[Immagine:Sarzana - Fortezza di Sarzanello2.JPG|thumb|La Fortezza dalla Cittadella Firmafede]]
Nel periodo che va dal [[1314]] ed il [[1328]] fu plenipotenziario della zona il vicario imperiale [[Castruccio Castrocaro grazie a tutti e speriamo che ai ragazzi delle SQUOLE sia servito molto
. Questi, nel quale si è presunto che [[Niccolò Machiavelli]] riconobbe "''[[Il Principe]]''". Probabilmente, scegliendo Sarzanello come sua dimora, Castruccio si limitò ad apportare delle modifiche alla rocca preesistente, della quale però non rimane traccia alcuna essendo stata completamente distrutta o inglobata nella fortezza che si presenta attualmente.
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