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{{Edificio religioso
* Chiesa di S. Rocco e del Santissimo Sacramento (detta ''dei Disciplini''), situata in piazza [[Giacomo Matteotti]], sull’angolo con via [[Trieste]]. Sorge al limite dei fabbricati che formano corpo unico con via [[Dante Alighieri]] e via Trieste, un tempo “contrada del pozzo”: sul muro di una delle costruzioni di quest’ultima via si notano infatti le caratteristiche murarie di un [[pozzo]] per l’approvvigionamento dell’acqua.<ref>Calendario AVIS di Casaloldo 1996, Chiesa dei Disciplini;[http://www.agrocenturiato.it/senza_titolo_00000e.htm Ecomuseo “Tra il Chiese, il Tartaro e l’Osone: terra dell’agro centuriato della Postumia”. Patrimonio artistico e culturale della Parrocchia di Casaloldo]</ref> È intitolata a [[Rocco di Montpellier|San Rocco]] e al [[Santissimo Sacramento]], come si legge sull’iscrizione sopra la porta d’ingresso<ref>''SANCTO ROCHO / ET / SS. o SACRAMENTO''.</ref>, ma durante il [[XIX secolo]] fu dedicata all'[[Immacolata Concezione]].<ref>In viaggio tra chiese ed oratori campestri. Castel Goffredo, Casaloldo, a cura di C. Bocchi e O. Catulini, Circolo didattico di Castel Goffredo - Gruppo San Luca - Publi Paolini, Mantova, 2002, pag. 30.</ref> Fu forse edificata già nel [[XVI secolo]], in quanto è attestata per la prima volta nel [[1580]], e poi rimaneggiata nel [[XVII secolo]] con l’aggiunta di una [[facciata]] in stile [[barocco]]. Nel 1580 era detta “oratorio di S. Rocco o dei Disciplini”: era piccola e non consacrata, con un unico [[altare]] dove si celebrava [[Celebrazione eucaristica|messa]] dodici volte l’anno, con l’imposizione di una spesa annua di 30 lire, ed era retta da un priore, un segretario e due consiglieri.<ref>M. Gerola, Casaloldo: visite pastorali d’altri tempi, alla luce del Concilio di Trento, in Il nostro campanile, Natale 2011, pag. 5; A. Lui, ”A laude di Dio e della corte cellestialle”: scuole ed aggregazioni laicali ad Asola nell’età post-tridentina, pag. 49, in AA.VV., I secoli delle Confraternite, Parrocchia di Asola, Asola, 2002, pagg. 37-67.</ref> La ricostruzione, in muratura, avvenne probabilmente nel [[1621]] su una proprietà della parrocchia.<ref>Inventario del 1621 presso l'[[Archivio]] Vescovile di [[Brescia]]. BOCCHI - CATULINI 2002, pag. 30.</ref> In seguito la sua esistenza è testimoniata nel [[1654]], e di nuovo nel [[1902]], in entrambi i casi con l’intitolazione a San Rocco.<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/7101009/ G. Cobelli, Parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XVI-1989) – Profilo, Istituzioni storiche, Lombardia beni culturali, Ultima modifica 24/12/2004.].</ref> Probabilmente all'inizio dell'Ottocento fu incamerata dallo [[Stato]], quindi riscattata dal [[parroco]] nel [[1890]] per dedicarla all'Immacolata. Fu perduta nuovamente, non dal punto di vista del possesso ma del [[culto]], ad opera delle truppe tedesche d'occupazione, che la trasformarono in magazzino durante la [[seconda guerra mondiale]].<ref name="BOCCHI - CATULINI 2002, pag. 30">BOCCHI - CATULINI 2002, pag. 30.</ref> La facciata, delimitata da [[parasta|paraste]] con [[capitello]] corinzio, termina con una [[cimasa]] mossa coronata da [[pinnacolo|pinnacoli]] di marmo e croce apicale. Il portale di ingresso [[barocco]] è ingentilito, come la finestra soprastante, da [[modanatura|modanature]] e [[Semiotica dell'arte pittorica|cornici]] in intonaco. Annesso alla chiesetta vi è un piccolo campanile seicentesco a doppia galleria. L'interno è andato completamente perduto. Unici reperti rimasti sono il [[gonfalone]] dei Disciplini, conservato nella chiesa parrocchiale di Casaloldo, e un'immagine in marmo del volto di [[Cristo]], con il simbolo della disciplina, attualmente murato in una casa di via Trieste.<ref name="BOCCHI - CATULINI 2002, pag. 30"/> La piccola chiesa di San Rocco è per lo più chiamata ''dei Disciplini'' in quanto anticamente era il tempio della confraternita dei [[Flagellanti|Disciplini]] Bianchi, che si infliggevano penitenze, e questo a testimonianza della tenace identificazione dell’edificio con la confraternita alla quale appartenne.<ref>M. A. Filippini, C’era una volta: Casaloldo, pag. 22 in Gazzetta di Mantova, 6 novembre 2007, pagg. 19-22; LUI in I SECOLI DELLE CONFRATERNITE 2002, pag. 43, pag. 57 n. 16.</ref> Tale confraternita è testimoniata come presente nella parrocchia di Casaloldo per la prima volta nel [[1566]], insieme all’altra del “Corpo di Cristo” o del “Santissimo Sacramento”, e successivamente nel 1580.<ref>GEROLA 2011;[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/7101009/ COBELLI 2004]. All’epoca di [[Carlo Borromeo|San Carlo Borromeo]] – seconda metà del secolo XVI - non vi era comunità dell’Alto Mantovano – allora parte della [[diocesi di Brescia]] – che non avesse una o più scuole di Disciplini. Il movimento dei Disciplini Bianchi aveva infatti acquistato una diffusione capillare nel territorio bresciano nel corso del [[XV secolo]]. LUI in I SECOLI DELLE CONFRATERNITE 2002, pagg. 40, 57.</ref> In origine, oltre alla chiesa stessa, anche buona parte degli edifici confinanti erano di proprietà della confraternita dei Disciplini Bianchi ed in particolare, sul fianco sinistro, vi era una stanza annessa alla chiesetta che fu venduta nel [[1892]].<ref name="BOCCHI - CATULINI 2002, pag. 30"/> Dopo la probabile riedificazione del XVII secolo, nel tempo la chiesetta non ha subito particolari trasformazioni esterne.<ref name="CALENDARIO AVIS 1996">CALENDARIO AVIS 1996.</ref> Oggi è sconsacrata. All’esterno, sul fianco destro, nell’angolo con la facciata, è stato murato un [[pietra miliare|cippo miliario]] [[venezia]]no, dell’anno [[1756]], forse proveniente dal poco distante antico confine tra la [[Repubblica di Venezia]] e il territorio di [[Mantova]]; esso reca l’iscrizione: “178 1756”. Lo stato di conservazione è buono per la struttura esterna, ma pessimo per l'interno; l'edificio è attualmente di proprietà ecclesiastica ed è normalmente chiuso al pubblico<ref>[http://www.agrocenturiato.it/senza_titolo_00000e.htm PATRIMONIO PARROCCHIA]; BOCCHI - CATULINI 2002, pag. 30.</ref>; tuttavia viene aperto in occasione di particolari festività o sagre per ospitarvi la pesca di beneficenza parrocchiale.▼
|NomeEdificio = Chiesa di San Rocco e del santissimo Sacramento
|Immagine = Casaloldo-Chiesa S. Rocco.jpg
|Didascalia =
|Larghezza =
|Città = [[Casaloldo]]
|Regione = {{IT-LOM}}
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa Cattolica Romana|Cattolica]]
|Diocesi = [[Diocesi di Mantova]]
|AnnoConsacr =
|StileArchitett = Neoclassico
|InizioCostr = [[XVI secolo]]
|FineCostr = [[XVI secolo]]
|Demolizione =
|Website =
}}
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== Note ==
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