Palazzo Leone da Perego: differenze tra le versioni

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=== Il castello dei Cotta ===
{{vedi anche|Castello dei Cotta}}
Nell'[[Alto Medioevo]], in una zona adiacente a quella dove ora sono presenti Palazzo Leone da Perego e Palazzo Visconti, sorgeva il [[castello dei Cotta]]<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pag. 211"/>. Il primo nucleo del castello dei Cotta fu probabilmente una [[torre]] [[Torre d'avvistamento|di avvistamento]] a difesa delle [[Invasioni barbariche|incursioni]] degli [[Magiari|Ungari]]<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pag. 211"/>. Nel [[X secolo]] molte regioni dell'[[Impero carolingio]] furono coinvolteoggetto dadi queste invasioni, e Legnano non fu un'eccezione<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pag. 211"/>. Nell'[[XI secolo]] la primigenia torre di avvistamento fu completata dall'aggiunta di un vero e proprio palazzo fortificato, opera della famiglia Cotta<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pag. 211"/>. Oltre alle opere difensive del castello, erano anche presenti un [[Fossato (architettura)|fossato]] (dentro il quale erano state deviate parte delle acque dell'[[Olonella]]) e delle [[Mura (architettura)|mura]] che racchiudevano il centro abitato di Legnano<ref name="Cita|Agnoletto, 1992|pag. 32">{{Cita|Agnoletto, 1992|pag. 32}}.</ref>. La famiglia Cotta era vassalla dell'[[Arcivescovo di Milano]] e partecipò alla lotta di quest'ultimo contro il [[contado]] del [[Seprio]]<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pag. 211"/>. Originariamente il castello Cotta aveva forma rettangolare di dimensioni 22 [[Metro|m]] per 6,5 m<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pag. 213">{{Cita|D'Ilario, 1984|pag. 213}}.</ref>. Il maniero dei Cotta fu poi demolito tra il XIII ed il XIV secolo<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pagg. 211-213">{{Cita|D'Ilario, 1984|pagg. 211-213}}.</ref>.
 
I resti del castello Cotta sono stati trovati nel 1951 da [[Guido Sutermeister]] durante gli scavi per la costruzione della [[Galleria di Legnano|Galleria INA]]<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pag. 211"/>. Nello specifico, furono scoperte le fondamenta di parte del castello, dei muraglioni difensivi e del fossato. Della parte del castello che si estendeva nelle adiacenze della Corte Arcivescovile, non ci sono pervenuti ritrovamenti perché non sono mai stati effettuati scavi archeologici rilevanti<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|pagg. 211-213"/>.