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La '''Romuva''' è un movimento religioso [[Neopaganesimo|neopagano]], nato di recente come continuazione contemporanea della tradizionale religione [[Etnia|etnica]] praticata in [[Lituania]] prima della [[cristianizzazione]] ufficiale del [[1387]].
 
==OriginiEtimologia==
I termini ''Romuva'', ''Romove'' e ''Ruomuva'' derivano dal vocabolo [[antico prussiano]] ''Romowe'', che significa "tempio" o "santuario"<ref name="Dundzila">{{cita libro |autore=Vilius Rudra Dundzila |autore2=Michael F. Strmiska |capitolo=Romuva: Lithuanian Paganism in Lithuania and America |titolo=Modern Paganism in World Cultures: Comparative Perspectives |p=246-270 |editore=ABC-CLIO |anno=2005 |isbn=9781851096084 |lingua=en}}</ref>. La radice del termine ''ram-/rām-'', nelle [[lingue baltiche]] significa "calma, serenità, quiete"<ref>{{cita libro|autore=Gabriel Ignatow |capitolo=Cultural Heritage and the Environment in Lithuania |titolo=Transnational Identity Politics and the Environment |p=102 |editore=Lexington Books |anno=2007 |isbn=978-0739120156 |lingua=en}}</ref>, e deriva dal [[protoindoeuropeo]] ''*(e)remǝ-'', "stare in quiete"<ref>{{citacitacita web |url=http://starling.rinet.ru/cgi-bin/response.cgi?single=1&basename=/data/ie/piet&text_number=++2297&root=config Indo-European roots |titolo=Indo-European etymology |editore=StarLing |accesso=2 novembre 2014}}</ref>.
===Etimologia===
I termini ''Romuva'', ''Romove'' e ''Ruomuva'' derivano dal vocabolo [[antico prussiano]] ''Romowe'', che significa "tempio" o "santuario"<ref>{{cita libro |autore=Vilius Rudra Dundzila |autore2=Michael F. Strmiska |capitolo=Romuva: Lithuanian Paganism in Lithuania and America |titolo=Modern Paganism in World Cultures: Comparative Perspectives |p=246 |editore=ABC-CLIO |anno=2005 |isbn=9781851096084 |lingua=en}}</ref>. La radice del termine ''ram-/rām-'', nelle [[lingue baltiche]] significa "calma, serenità, quiete"<ref>{{cita libro|autore=Gabriel Ignatow |capitolo=Cultural Heritage and the Environment in Lithuania |titolo=Transnational Identity Politics and the Environment |p=102 |editore=Lexington Books |anno=2007 |isbn=978-0739120156 |lingua=en}}</ref>, e deriva dal [[protoindoeuropeo]] ''*(e)remǝ-'', "stare in quiete"<ref>{{citacita web |url=http://starling.rinet.ru/cgi-bin/response.cgi?single=1&basename=/data/ie/piet&text_number=++2297&root=config Indo-European roots |titolo=Indo-European etymology |editore=StarLing |accesso=2 novembre 2014}}</ref>.
 
===Storia===
===Origini===
Il nucleo originale delle credenze religiose si sviluppò presso i [[Prussiani|Pruzzi]], popolazione insediata principalmente tra i fiumi [[Nemunas]] e [[Minija]], avente come principale centro religioso nella [[Sambia]], dove era presente un santuario chiamato semplicemente Romowe, ossia il Tempio.
Assieme alla ''Dievturi'', religione indigena simile diffusa in [[Lettonia]], fu la religione pagana che perdurò più a lungo in [[Europa]], in quanto [[Lettonia]] e Lituania furono tra le ultime nazioni europee a venire cristianizzate.
 
Il Pantheon originale è di difficile ricostruzione, anche perchè cambiava dalla zona e subì delle variazioni nel tempo, partendo da un'insieme di divinità naturalistiche, definibili come [[Vanir]], in un'organizzazione [[matriarcale]], dove le divinità femminili ricoprivano un ruolo preminente. Successivamente si ritrova un'organizzazione più [[patriarcale]], dove le precedenti divinità femminili avevano perso influenza<ref>Gintaras Beresnevičius sui periodi e gli dei nella mitologia lituana: [http://ausis.gf.vu.lt/eka/mythology/relmyth.html]</ref>.
 
===Medioevo===
Nonostante le [[crociate del Nord]] iniziate nel [[1199]]<ref name=Christiansen>{{cita libro |autore=Erik Christiansen |titolo=The Northern Crusades |anno=1997 |editore=Penguin Books |città=Londra |p=287 |isbn=0-14-026653-4 |lingua=en }}</ref>, costituivano la religione di Stato del [[Granducato di Lituania]] finché quest'ultimo si unì [[Regno di Polonia (1320-1385)|Regno di Polonia]] nel [[1386]] accettando l'[[Unione di Krewo]].
 
Nonostante l'adozione ufficiale del cristianesimo, il popolo lituano continuò a seguire la propria religione tradizionale in una secolare coesistenza, almeno fino al XVII secolo, durante la quale vennero adattati alcuni santi (es. Sant'Elia divenne il Tonante e assunse alcuni attributi di [[Perkūnas]]) e accettate alcune festività favorire l'assimilazione, come il ''Vėlinės'', corrispondente al celtico [[Halloween]], diventato il giorno dei morti, l'''Užgavėnės'', festa della fine dell'inverno e della primavera, poi diventata la festa di San Giuseppe o il [[Martedì grasso]], e il ''Rasos'', poi diventata Joninės, la festa di San Giovanni Battista<ref name="Dundzila" />.
Durante il XVII secolo i miti erano in gran parte di tipo eroico, spesso riguardanti la fondazione dello stato lituano.
 
===Ottocento===
L'epoca del [[Romanticismo]], iniziata col XIX secolo, portò i lituani a guardare il loro passato con ispirazione sia intellettuale che spirituale. Il folklore e il paganesimo tradizionale furono idealizzati anche in chiave nazionalistica<ref name="Dundzila" />. Uno dei più famosi studiosi a capo di questo movimento fu lo storico [[Theodor Narbutt]] che creò anche nuovi miti lituani partendo da quelli greci<ref>{{cita libro |autore=Monika Baár |titolo=Historians and Nationalism |editore=Oxford University Press |p=179 |anno=2010 |isbn=978-0-19-958118-4 |lingua=en}}</ref>.
 
All'inizio del XX secolo, le antiche tradizioni pagane continuavano nel folklore e nei costumi. Durante l'''Užgavėnės'', festa per celebrare la venuta della primavera, gli abitanti la [[Samogizia]] potevano vestire in costume, incluse le maschere, e bruciare un idolo di una vecchia donna effigia dell'inverno, detta [[Norne|Morė]] o ''Giltine'', dea della morte<ref name="Dundzila" />.
 
I miti e le storie di tale periodo erano perlopiù rielaborazioni dei precedenti, considerati non necessariamente come veri, ma come esperienze codificate del passato. Si concentravano più sui problemi morali e sulle visoni eroiche piuttosto che sui singoli eroi, i quali molto spesso mancavano pure del nome, venendo indicati come "il duca", "il signore del castello" o epiteti simili.
 
===Repressione sovietica===
L'[[Unione Sovietica]] occupò con la forza la Lituania nel [[1940]] e la rinominò Repubblica Socialista Sovietica Lituana. A causa della natura nazionalista della Romuva, questa fu soppressa durante l'occupazione sovietica e molti praticanti furono giustiziati o deportati nei [[gulag]] in [[Siberia]]. Si sa che è esistito un gruppo clandestino romuva nel campo di lavoro di Inta, in [[Russia]]. Dopo che i membri furono rilasciati e poterono tornare in Lituania intorno al [[1960]], Jonas Trinkunas (nato nel [[1939]]) formò la ''Vilnius Ethnological Ramuva'' e iniziò ad organizzare celebrazioni pubbliche delle festività religiose tradizionali lituane nel [[1967]]. Nel [[1971]] i sovietici espulsero i membri della Romuva dall'università che frequentavano ed esiliarono i loro dirigenti.
 
Durante la [[Guerra Fredda]] quasi tutta l'attività organizzata della Romuva era localizzata in [[America Settentrionale]]. Però, dal [[1988]] quando il potere dell'Unione Sovietica stava svanendo e l'indipendenza lituana era all'orizzonte, i gruppi della Romuva cominciarono a riorganizzarsi nelle nazioni baltiche e a praticare apertamente la loro religione. Sotto gli auspici della "Legge sulle Associazioni e Comunità Religiose", approvata in Lituania nel [[1995]], la Romuva ottenne il riconoscimento come religione "non-tradizionale". La legge lituana infatti richiede un minimo di 25 anni di esistenza perché una religione possa ricevere il sostegno statale riservato alle religioni "tradizionali".
 
==Credenze==
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*''[[Dievas]]''
*''[[Velnias]]''
 
==Repressione sovietica==
L'[[Unione Sovietica]] occupò con la forza la Lituania nel [[1940]] e la rinominò Repubblica Socialista Sovietica Lituana. A causa della natura nazionalista della Romuva, questa fu soppressa durante l'occupazione sovietica e molti praticanti furono giustiziati o deportati nei [[gulag]] in [[Siberia]]. Si sa che è esistito un gruppo clandestino romuva nel campo di lavoro di Inta, in [[Russia]]. Dopo che i membri furono rilasciati e poterono tornare in Lituania intorno al [[1960]], Jonas Trinkunas (nato nel [[1939]]) formò la ''Vilnius Ethnological Ramuva'' e iniziò ad organizzare celebrazioni pubbliche delle festività religiose tradizionali lituane nel [[1967]]. Nel [[1971]] i sovietici espulsero i membri della Romuva dall'università che frequentavano ed esiliarono i loro dirigenti.
 
Durante la [[Guerra Fredda]] quasi tutta l'attività organizzata della Romuva era localizzata in [[America Settentrionale]]. Però, dal [[1988]] quando il potere dell'Unione Sovietica stava svanendo e l'indipendenza lituana era all'orizzonte, i gruppi della Romuva cominciarono a riorganizzarsi nelle nazioni baltiche e a praticare apertamente la loro religione. Sotto gli auspici della "Legge sulle Associazioni e Comunità Religiose", approvata in Lituania nel [[1995]], la Romuva ottenne il riconoscimento come religione "non-tradizionale". La legge lituana infatti richiede un minimo di 25 anni di esistenza perché una religione possa ricevere il sostegno statale riservato alle religioni "tradizionali".
 
==Diffusione==
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{{portale|Neopaganesimo}}
 
[[Categoria:Neopaganesimo]]