Mai senza mia figlia!: differenze tra le versioni

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I parenti di Moody sono tutti musulmani fervidamente praticanti, di mentalità chiusa, che vivono male l'integrazione di lui negli Stati Uniti. Così, giorno dopo giorno, cercano di coinvolgerlo sempre di più nel seguire con loro le preghiere al mattino, a fargli riacquisire alcune vecchie abitudini, da tempo abbandonate... e nel momento in cui viene licenziato, decide che la sua famiglia non sarebbe ripartita mai più. Per Betty è la fine: cerca di ribellarsi, ma viene continuamente controllata da tutta la famiglia di Moody, lui da padre e marito affettuoso e premuroso diventa prepotente, intollerante, manesco, e la opprime fisicamente e psicologicamente. Secondo la legge iraniana infatti, la moglie è proprietà del marito quanto i figli, e più volte Betty si vede sottratta Mahtob, ora iscritta ad una scuola islamica. In seguito, Betty riceve la telefonata di sua sorella: il padre in America è malato di tumore e sta per morire. Moody le dice che può tornare a visitarlo, restare quanto vuole, ma deve lasciare Mahtob in Iran, e tornare dopo aver liquidato tutti i loro beni e venduto la casa.
Betty non sa più di chi fidarsi per uscire dall'incubo, quando a un certo punto intravede una via d'uscita...
Attraverso un negoziante di camicie, amante dell'America, riesce a contattare una donna araba il cui fratello aiuta le persone in situazioni simili a quella di Betty a ritornare al proprio paese: questo uomo è Houssein. Lui progetta un piano per far scappare Betty insieme a sua figlia: attraverso tutto il Medio Oriente avrebbero dovuto raggiungere l'ambasciata americana in Turchia, ad Ankara. Betty riesce quindi a fuggire dal marito minacciando di denunciarlo alla polizia (aveva un ospedale abusivo ed illegale) se avesse provato a cercarla. Passando attraverso molti blocchi di confine, fuggendo dalle autorità e soprattutto fidandosi di tutti coloro che la accompagnavano. Riesce infine ad arrivare con la figlia ad Ankara e il film si conclude con lo sventolarsi della bandiera americana e con l'esultazioneesultanza di Betty: Siamo a casa.
 
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