B'Rat's Log
Iscritto il 7 nov 2014
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:: 1) Misurò il diametro angolare apparente delle stelle
:: 2) Calcolò quanto dovessero essere distanti per avere una parallasse troppo piccola per essere percepita, nel caso la Terra stesse ruotando intorno al Sole
:: 3) A quel punto con semplici considerazioni geometriche da distanza minima + diametro angolare calcolò che nel migliore dei casi le altre stelle dovevano essere grandi almeno quanto l'intero sistema solare.
:: 4) Perciò, con grande ironia del fato, per quello che oggi è conosciuto come ''principio copernicano'' escluse il movimento della Terra, in quanto avremmo avuto un sistema solare fatto di chicchi di mais in mezzo a sfere giganti.
:: I copernicani naturalmente dicevano ''"Dio può fare l'universo come gli pare"'', ma è evidente che a quel punto la loro ipotesi richiedeva un certo numero di pesanti assunzioni non provate per reggersi in piedi (riguardo alla diatriba di cui sopra, è interessante notare che Brahe quindi escludeva sperimentalmente l'idea di Bruno di tanti sistemi solari uguali al nostro).
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