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* oltre i −20 °C la crescita del cristallo avviene in altezza, creando esagoni cavi internamente
 
Il fenomeno per il quale l'acqua soprafusa sisopraffusa congela istantaneamente al contatto con un solido prende il nome di [[gelicidio]]<ref>{{cita web|url=http://forum.ilmeteo.it/showthread.php?t=14967&page=2|titolo=Una delle cose più bizzarre della chimica|editore=IlMeteo.it|data=20 settembre 2007|accesso=31 dicembre 2008}}</ref>.
 
Nelle [[nube|nubi]] fredde (con temperatura inferiore a 0&nbsp;°C) le goccioline d'acqua sono relativamente comuni a temperature fra gli 0&nbsp;°C e i −12&nbsp;°C. È più difficile trovare tale fenomeno tra i −12&nbsp;°C e i −20&nbsp;°C. È molto raro che il fenomeno si presenti tra i −20&nbsp;°C e i −40&nbsp;°C, mentre è molto difficile trovare goccioline soprafuse sotto −40&nbsp;°C, dato che gli esperimenti hanno evidenziato come una gocciolina del diametro di 5 µm congeli spontaneamente a quella temperatura<ref>{{cita libro|titolo=Manuale di meteorologia|curatore=Mario Giuliacci|città=Milano|editore=Alpha Test|anno=2005|p=483}}</ref>.