Acclimatamento: differenze tra le versioni
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L''''acclimatamento''' è il complesso processo fisiologico che il corpo umano adotta per far fronte alla carenza di [[ossigeno]] nel sangue ([[ipossia]]) a seguito della diminuzione della [[pressione atmosferica]] a [[altitudine|quote]] elevate.
Le
Nell'ambito dell'[[alpinismo]], il termine acclimatamento identifica la procedura seguita dall'alpinista per abituarsi alle quote elevate, specie al di sopra dei 4.000 metri di altitudine, ed evitare i disturbi tipici del [[mal di montagna]], i quali possono portare, nei casi più gravi, all'insorgere dell'[[edema]] polmonare o celebrale. Tale procedura consiste in un avvicinamento graduale all'alta quota, con soste frequenti e possibilmente anche con pernottamenti ad altitudini via via più elevate.
Durante le [[spedizione (alpinismo)|spedizioni]] alle vette dell'[[Himalaya]], una delle tecniche più efficaci per acclimatarsi è quella di fare la spola fra i campi piazzati a differenti quote. Ad esempio, dal [[campo base]] si raggiunge il campo numero due, e si ridiscende al campo uno, dove si pernotta; il giorno seguente si sale al campo tre per poi ridiscendere e pernottare al campo due; e così via. Questa tecnica di acclimatamento è utilizzata prevalentemente in spedizioni
L'acclimatamento può essere ottenuto anche artificialmente tramite l'utilizzo di una [[camera iperbarica]].
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