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=== Ultimi anni ===
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== Attestazioni minori ==
Negli scritti [[Erodoto|erodotei]] viene descritto come il più virtuoso e più corretto tra i suoi [[Antica Atene|compatrioti]], ma anche come l'asperrimo nemico di [[Temistocle]], che riuscì a farlo [[Ostracismo|ostracizzare]], come un uomo coraggioso e generoso laddove si parla della [[battaglia di Salamina]],<ref>{{cita|Erodoto|VIII, 79, 82, 95}}.</ref> e come l'oculato condottiero che permise la vittoria greca durante la [[battaglia di Platea]].<ref>{{cita|Erodoto|IX, 28}}</ref> [[Tucidide]], che tuttavia dedica la sua [[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|opera massima]] a un periodo ben differente, quello della [[Guerra del Peloponneso]], lo nomina in due occasioni, definendolo la prima come coambasciatore a Sparta assieme a Temistocle,<ref>{{cita|Tucidide|I, 91}}.</ref> la seconda nell'espressione "la tassazione sotto Aristide" ({{lang-grc|τὸν ἐπ̓ Ἀριστείδου φόρον}}).<ref>{{cita|Tucidide|V, 18}}.</ref> Nel suo dialogo ''[[Gorgia (dialogo)|Gorgia]]'', [[Platone]] lo addita quale esempio di una coppia di virtù secondo lui estremamente rara per i politici, quella composta da [[virtù]] e [[giustizia]], e afferma che egli, agendo in questo modo, divenne estremamente famoso, non solo localmente, ma nell'intera Grecia.<ref>{{cita libro|autore=[[Platone]]|titolo=[[Gorgia (dialogo)|Gorigia]]|capitolo=526a, b}}.</ref> Negli scritti di [[Demostene]], e più precisamente nell'opera ''Contro Aristocrate'', dove l'autore sostiene delle misure per ridurre la corruzione,<ref>{{cita libro|nome=Ernst|cognome= Badian|titolo=Demosthenes: Statesman and Orator, The Road to Prominence|città=Worthington|mese=Gennaio|anno= 2002|ISBN= 0-203-18769-5|pp=29-30}}</ref> egli viene descritto come assessore ai tributi ({{lang-grc|φόρος|phónos}}).<ref>{{cita libro|titolo=Contro Aristocrate|autore=[[Demostene]]|capitolo=689-690}}</ref> [[Eschine]] attesta in più punti, nelle opere ''Contro Timarco''<ref>{{cita libro|autore=[[Eschine]]|titolo=Contro Timarco|capitolo=IV, 1, 23}}</ref> e ''Contro Ctesifonte'',<ref>{{cita libro|autore=[[Eschine]]|titolo=Contro Ctesifonte|capitolo=LXXIX, 1, 38; XC, 11, 18-20}}</ref> il fatto che fosse noto con il soprannome di "Giusto".▼
=== Materiale ===
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http://www.treccani.it/enciclopedia/aristide/
▲Negli scritti [[Erodoto|erodotei]] viene descritto come il più virtuoso e più corretto tra i suoi [[Antica Atene|compatrioti]], ma anche come l'asperrimo nemico di [[Temistocle]], che riuscì a farlo [[Ostracismo|ostracizzare]], come un uomo coraggioso e generoso laddove si parla della [[battaglia di Salamina]],<ref>{{cita|Erodoto|VIII, 79, 82, 95}}.</ref> e come l'oculato condottiero che permise la vittoria greca durante la [[battaglia di Platea]].<ref>{{cita|Erodoto|IX, 28}}</ref> [[Tucidide]], che tuttavia dedica la sua [[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|opera massima]] a un periodo ben differente, quello della [[Guerra del Peloponneso]], lo nomina in due occasioni, definendolo la prima come coambasciatore a Sparta assieme a Temistocle,<ref>{{cita|Tucidide|I, 91}}.</ref> la seconda nell'espressione "la tassazione sotto Aristide" ({{lang-grc|τὸν ἐπ̓ Ἀριστείδου φόρον}}).<ref>{{cita|Tucidide|V, 18}}.</ref> Nel suo dialogo ''[[Gorgia (dialogo)|Gorgia]]'', [[Platone]] lo addita quale esempio di una coppia di virtù secondo lui estremamente rara per i politici, quella composta da [[virtù]] e [[giustizia]], e afferma che egli, agendo in questo modo, divenne estremamente famoso, non solo localmente, ma nell'intera Grecia.<ref>{{cita libro|autore=[[Platone]]|titolo=[[Gorgia (dialogo)|Gorigia]]|capitolo=526a, b}}.</ref> Negli scritti di [[Demostene]], e più precisamente nell'opera ''Contro Aristocrate'', dove l'autore sostiene delle misure per ridurre la corruzione,<ref>{{cita libro|nome=Ernst|cognome= Badian|titolo=Demosthenes: Statesman and Orator, The Road to Prominence|città=Worthington|mese=Gennaio|anno= 2002|ISBN= 0-203-18769-5|pp=29-30}}</ref> egli viene descritto come assessore ai tributi ({{lang-grc|φόρος|phónos}}).<ref>{{cita libro|titolo=Contro Aristocrate|autore=[[Demostene]]|capitolo=689-690}}</ref> [[Eschine]] attesta in più punti, nelle opere ''Contro Timarco''<ref>{{cita libro|autore=[[Eschine]]|titolo=Contro Timarco|capitolo=IV, 1, 23}}</ref> e ''Contro Ctesifonte'',<ref>{{cita libro|autore=[[Eschine]]|titolo=Contro Ctesifonte|capitolo=LXXIX, 1, 38; XC, 11, 18-20}}</ref> il fatto che fosse noto con il soprannome di "Giusto".
http://www.treccani.it/enciclopedia/aristide_res-938dd803-8baa-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia-Italiana)/
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