Praefectus classis: differenze tra le versioni
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{{Vedi anche|Marina militare romana|Classiarii}}
Durante il [[Repubblica romana|periodo repubblicano]], il comando della [[flotta romana|flotta]] era affidato ad un [[Magistratura (storia romana)|magistrato]] o ad un [[promagistrato]], normalmente di [[console romano|rango consolare]] o [[pretore (storia romana)|pretorio]].<ref>Rodgers (1976), p. 60</ref> Durante le [[
Durante il periodo imperiale, con Augusto il ''praefectus classis'' divenne ''[[procurator Augusti]]'', a capo di ciascuna flotta permanente. Le due maggiori flotte erano a [[Classis Ravennatis|Ravenna]] e [[Classis Misenensis|Miseno]].<ref>[[Svetonio]], ''Augusto'', 49; [[Vegezio]], IV.32; [[Tacito]], ''Historiae'', III.12.</ref> Questi posti furono inizialmente occupati da coloro che appartenevano all'[[ordine equestre]], o a partire da Claudio, dai suoi [[liberto|liberti]], garantendo così il controllo imperiale diretto sopra le varie flotte.<ref name="WE165">Webster & Elton (1998), p. 165</ref> Con la [[dinastia dei Flavi]], la condizione di ''praefectus'' fu affidata ai soli cavalieri con esperienza militare, che avevano fatto carriera nelle ''militiae equestri''.<ref name="Companion210">''A Companion to the Roman Army'', p. 210</ref><ref name="WE165" /> Anche in questo caso il prefetto, seppure dotato di esperienza militare, era comunque un politico con scarse conoscenze navali, tanto da affidarsi a dei subordinati.<ref name="Galley80">{{Harvnb|Gardiner|2000|p=80}}</ref>
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