Taj Mahal: differenze tra le versioni

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Il mausoleo è l'unico edificio interamente rivestito di marmo bianco: {{cn|gli altri hanno solo alcuni elementi decorativi di questo materiale, ma sono rivestiti quasi totalmente di roccia arenaria rossa locale.}} In ogni altro edificio, infatti, il marmo bianco è utilizzato per evidenziare le cupole e le aperture per mezzo della differenza cromatica tra il marmo e la roccia arenaria, riuscendo in questo modo a riprendere gli elementi architettonici e ad esaltarli.
 
{{cn|L'intero complesso si basa sui principi di simmetria e di geometria autoreplicante: è possibile trovare pochi elementi principali che si ripetono in tutte le strutture. Tutta l'opera è perfettamente simmetrica anche nella distribuzione degli spazi pieni e vuoti, perfettamente allineati tra loro in tutte le strutture.}}
 
== Il mausoleo ==
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Ogni arco di ingresso è circondato da due aperture sovrapposte per lato (dette ''pishtaq'') di base rettangolare. Queste sono riprese anche nei lati corti dell'ottagono, dove sono però a pianta semiottagonale. La copertura di queste nicchie è realizzata con strutture simili alla copertura dei portali di ingresso.
 
{{cn|La disposizione degli archi, posti l'uno accanto all'altro, permette una notevole diminuzione degli effetti derivanti dalla caratteristica propria dell'arco di essere una [[struttura spingente]]. Il fatto che gli archi siano disposti l'uno accanto all'altro, infatti, permette di abbattere notevolmente le componenti orizzontali delle [[spinta|spinte]] provocate dai [[Carico strutturale|carichi]] sovrastanti perché risultano essere opposte.}} In particolare, nel caso in cui gli archi siano complanari (come nei lati lunghi dell'ottagono irregolare) si ha la situazione ideale di componenti orizzontali perfettamente opposte. Negli angoli dell'ottagono irregolare, invece, il fatto che gli archi non siano complanari provoca la formazione di una forza risultante orientata secondo la [[bisettrice]] dell'angolo esterno dell'ottagono, il cui modulo risulta comunque minore delle forze relative agli archi presi singolarmente.
 
{{cn|Con queste soluzioni l'insieme diventa più stabile, non dovendo sopportare spinte laterali eccessive.}}
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[[File:TajFinial.jpg|thumb|L'elemento di chiusura della cupola centrale]]
 
L'intero edificio è sovrastato da cinque cupole, per la cui realizzazione {{cn|fu chiamato l'architetto turco Ismail Khan}}: la più grande (18 metri di diametro e 24 di altezza) è centrata, mentre le altre quattro sono più piccole (8 metri di diametro) e sono poste attorno a quella centrale in direzione dei lati corti dell'ottagono. Esse sono tutte generate dalla rotazione secondo un asse centrale di un arco ogivale. L'altezza della cupola centrale è evidenziata ed ulteriormente maggiorata dalla presenza di un elemento cilindrico ([[tamburo (architettura)|tamburo]]) che sovrasta il tetto per un'altezza di 7 metri e su cui poggia la cupola. Questo elemento è tuttavia quasi invisibile dalla prospettiva centrale in cui si pone l'osservatore ideale essendo coperto dall'estensione della facciata relativa all'arco di ingresso. In questo modo si ha l'impressione che la cupola sia molto più grande di quanto in realtà sia.
 
Al di sopra della cupola più grande è posto un elemento di chiusura decorativo che riprende lo stile indù e quello persiano. Questo, infatti, pur rappresentando una [[Mezzaluna (Islam)|mezzaluna]] (elemento tipicamente [[islam]]ico), presenta un'ulteriore parte appuntita tale che assieme alla mezzaluna coricata crei una forma a [[tridente]], simbolo di [[Shiva]], divinità [[induismo|indù]].
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[[File:Taj mahal gateway.jpg|thumb|left|Il portale principale]]
 
{{cn|Il portale ha nell'architettura islamica un'importanza particolare: esso rappresenta il punto di transizione tra il clamore del mondo esterno e materiale e la pace e la tranquillità dello spazio sacro e spirituale interno.}}
 
Il portale (41x34 [[metro quadro|m²]] e alto 23 m) è una imponente struttura divisa in tre piani in arenaria rossa e marmo, da cui si accede al giardino interno. L'ingresso ha la forma di un'enorme nicchia semiottagonale sovrastata da un arco ogivale che si trova al centro della struttura. È costruito in modo tale da essere simmetrico, come tutto il resto del complesso. La sua altezza è esattamente la metà dell'altezza del mausoleo.
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Sempre per questioni di simmetria, elementi evidenzia la divisione interna delle strutture in due piani. Al di sopra di tutta la struttura è presente una cupola marmorea che poggia su un basamento ottagonale composto da otto archi.
 
{{cn|La struttura del [[giardino]] si rifà molto alla visione del [[paradiso]] in quel periodo: esso era visto come un giardino ideale abbondantemente rifornito d'acqua.}} Nei testi [[Sufismo|mistici]] dell'[[Islam]], poi, esso era descritto come composto da quattro canali che si incontrano in una montagna o una cascata centrali, che dividono il tutto nei quattro punti cardinali. La visione del giardino come simbolo del paradiso è ulteriormente rafforzata dalle calligrafie presenti sul portale principale, che presentano un invito ad entrare nel paradiso.<ref>89: 27-30</ref>
panchine simili sono poste anche lungo gli altri lati del serbatoio.
 
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Il ''jawab'' (risposta) è posto ad est della tomba in contrapposizione con la moschea, situata ad ovest. Le uniche differenze tra le due strutture, infatti, sono la presenza nella moschea della nicchia indicante la direzione della Mecca ([[mihrab]]), la pavimentazione (nel ''jawab'' fatta con motivi geometrici) e le citazioni del [[Corano]].
 
Non è nota la funzione della struttura: {{cn|si pensa che essa fosse solo un espediente architettonico per mantenere l'equilibrio simmetrico del complesso del Taj Mahal.}}
 
La presenza delle due torri basse agli estremi del plinto in roccia arenaria, unitamente alla presenza di ulteriori due torri disposte in modo simmetrico di lato alla moschea, riprende la struttura del mausoleo in cui ai quattro angoli del plinto marmoreo quadrato sono posti i quattro minareti.
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== I problemi della struttura ==
[[File:Taj reflection.jpg|thumb|Il Taj Mahal con il riflesso nel fiume Yamuna]]
Per sorreggere l'intera struttura sovrastante garantendo allo stesso tempo la completa sicurezza dell'opera l'architetto fece costruire [[pilastro|pilastri]] molto robusti. Nonostante queste precauzioni, {{cn|appena 4 anni dopo la fine della sua costruzione la struttura subì dei cedimenti. Erano presenti, infatti, delle crepe che interessavano la fila superiore degli archi interni e, soprattutto, archi sottostanti la parte settentrionale del Taj Mahal. Furono fatti degli accertamenti, ma non si scoprì la causa di questa instabilità.}}
 
Nel [[1810]] dei documenti attestano ancora la presenza di queste crepe. Nel restauro fatto in quell'anno si scoprì la causa di tale instabilità: il terrazzamento sottostante la struttura era inclinato, in particolare nella parte settentrionale era più basso che nella parte opposta di 3,5&nbsp;cm.
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Ciò potrebbe essere stato causato da un cedimento del terreno che soggiace al terrazzamento in quella zona, dal momento che è quella immediatamente a contatto con le acque del fiume Yamuna. Il sottosuolo presenta, infatti, un tenore di [[umidità]] tale da pregiudicarne la funzione portante. La struttura così perfettamente bilanciata nel progetto, cioè, presentava una distribuzione di carichi diversa da quella prevista, e in quella zona persisteva un [[sovraccarico]].
 
{{chiarire|Esistono documenti|quali}} che provano che, ancor prima della sua completa ultimazione (1652), la struttura presentava problemi di infiltrazione di acqua dalla cupola. Tale problema, tuttavia, non è presente al giorno d'oggi e non esistono prove che attestino la presenza di questo difetto in tempi più recenti.
 
== Proprietà dell'opera ==
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[[File:Shahjahan.jpg|left|thumb|Una raffiɡurazione moderna di [[Shah Jahan]].]]
 
{{cn|Per evitare che la bellezza dell'opera fosse uguagliata, l'imperatore ordinò che al completamento del complesso le mani degli artisti che ci lavorarono fossero mozzate}}<ref>{{cita web|url=http://www.turistipercaso.it/viaggi/itinerari/testo.asp?ID=10167|titolo=Scheda su turistipercaso.it|accesso=9 dicembre 2007}}</ref> e che il progettista fosse decapitato.<ref>{{cita web|url=http://web.dsc.unibo.it/~maurizzi/ig/TajMahal_leggenda.htm|titolo=Scheda su unibo.it|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20050111210451/http://web.dsc.unibo.it/~maurizzi/ig/TajMahal_leggenda.htm|dataarchivio=gennaio 2006|accesso=9 dicembre 2007}}</ref> Alcuni studiosi tuttavia ritengono che si tratti di una leggenda priva di alcun fondamento.
 
Alla sua morte (nel [[1666]]), lo Shah [[Shah Jahan]] venne seppellito accanto alla moglie. L'ironia della sorte ha voluto che proprio l'imperatore fosse il responsabile della rottura della perfetta simmetria della struttura: le sue spoglie furono infatti portate nel [[mausoleo]], ma la presenza della sua tomba non era prevista: {{cn|la sua collocazione rovina la perfezione altrimenti assoluta della simmetria del Taj Mahal.}}
 
Il complesso, per le sue caratteristiche, riuscì ad impressionare diversi artisti occidentali: a causa della sua perfetta simmetria e della struttura tripartita molto simile agli archi di trionfo, infatti, riuscì a guadagnarsi l'ammirazione di numerosi artisti neoclassici europei. Contemporaneamente, tuttavia, riuscì anche a catturare l'immaginazione dei romantici, attratti dal fatto che il complesso fosse stato costruito in onore di una [[donna]], {{cn|diventando così un "tempio all'amore" agli occhi degli artisti romantici.}}
 
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