Francesco Starace: differenze tra le versioni

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Francesco Starace è nato a Roma nel 1955. Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria nucleare presso il [[Politecnico di Milano]], ha lavorato dal 1981 al 1982 come analista della sicurezza degli impianti elettronucleari di Nira [[Ansaldo Energia|Ansaldo]], e fino al 1987 ha occupato numerose posizioni manageriali nella Sae Sadelmi, società facente capo a [[General Electric]], sia in Italia che in altri paesi (Stati Uniti, Arabia Saudita ed Egitto). Nel 1987 si è spostato in [[ABB (Asea Brown Boveri)|ABB]], dove tra il 1997 e il 1998 è stato amministratore delegato di ABB Combustion Engineering Italia, e successivamente in [[Alstom]] Power, dove dal 1998 al 2000 è stato senior vice president delle vendite globali e impianti chiavi in mano per la divisione turbine a gas.
È nel 2000 che Francesco Starace entra in Enel. Nella compagnia elettrica italiana, ricopre dal 2002 al 2005 la carica di responsabile dell’area di business Power, appena creata all’interno della divisione Generazione ed Energy management, nell’ambito della rifocalizzazione del Gruppo sul core business energetico decisa dall’allora amministratore delegato [[Paolo Scaroni]]. In seguito Starace viene designato direttore della divisione Mercato di Enel, l’area dell’azienda deputata ad affrontare la sfida della liberalizzazione del mercato elettrico e del gas alla clientela domestica, sviluppando un’offerta integrata di prodotti e di servizi indirizzata alle diverse tipologie di clienti e assicurando il rispetto dei livelli di qualità del servizio commerciale <ref>[http://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1447930 Enel: Al via la nuova organizzazione. Nasce la divisione internazionale - Enel]</ref>. In quel periodo, Enel lancia per la prima volta in Europa un’offerta per la fornitura di energia elettrica prodotta da sole fonti rinnovabili <ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/06/enel-liberalizzazione.shtml Liberalizzazione dell'energia: Enel lancia un pacchetto famiglia verde- Il Sole 24 Ore]</ref>.
 
Nel dicembre del 2008 diventa direttore della Divisione Energie Rinnovabili di Enel e amministratore delegato di Enel Green Power, la neonata società del Gruppo dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili in Italia e nel mondo. Starace guida la società <ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/15/Ipo_Green_Power_questa_squadra_mo_0_101015012.shtml Ipo Green Power, questa la squadra- Corriere della Sera]</ref> al collocamento sui listini di Milano e Madrid del 30,8% del capitale sociale per un incasso complessivo di 2,4 miliardi di euro. Nei sei anni di gestione Starace, Enel Green Power si afferma come uno dei principali player mondiali nel settore delle [[Energie rinnovabili|rinnovabili]], con 29 miliardi di kWh prodotti da 750 impianti di 16 Paesi in Europa, America Settentrionale e America Latina, e un mix di tecnologie verdi ben calibrato <ref>[http://www.rinnovabili.it/energia/starace-il-mercato-globale-fara-volare-le-rinnovabili-777/ Starace: il mercato globale sarà il segreto delle rinnovabili- Rinnovabili.it]</ref>.
 
Nell’aprile del 2014 Francesco Starace diventa amministratore delegato e direttore generale di Enel<ref>[http://www.repubblica.it/economia/finanza/2014/04/14/news/83583927-83583927/ Ecco tutte le nomine. Finmeccanica, Moretti al vertice. Eni: Marcegaglia-Descalzi. Poste:Todini-Caio. Enel: Grieco-Starace Terna: Bastioli- Repubblica.it]</ref>. DaLa subitosua proponestrategià unsi segnalebasa disul discontinuità rispetto al precedente management, affermando di privilegiaresottolineare la vocazione industriale dell'azienda <ref>[http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2014/11/04/news/francesco-starace-ecco-come-cambiero-l-enel-1.186499 Francesco Starace: "Ecco come cambierò l'Enel"- L'Espresso]</ref> e annunciando la dismissione di 23 centrali termoelettriche del Gruppo in Italia (turbogas, olio combustibile, carbone)<ref>[http://www.qualenergia.it/articoli/20141016-enel-11-gw-di-termoelettrico-da-chiudere-e-sperimentazione-su-dispacciabilita-da-rinnovabili Enel: 11 GW di termoelettrico da chiudere e sperimentazione su dispacciabilità da rinnovabili- QualEnergia]</ref>, da chiudere, riconvertire a impianti rinnovabili, reindustrializzare o riprogettare come spazi urbani.
 
== Voci correlate ==