Giuseppina Zacco: differenze tra le versioni

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Appoggiò il marito per la lotta all'approvvigionamento idrico secondo il piano regolatore. Giuseppina e Pio furono grandi protagonisti nelle battaglie civili e politiche insieme al sindacato al partito, passando dalle campagne alle città. Condivise con il marito passione e lotte, impegno ed ideali, anche quando Pio venne chiamato ad assumere incarichi lontano dalla famiglia.
 
Nel [[1969]], Pio La Torre, dopo essere stato segretario della CGIL e del PCI siciliano, fu chiamato a Roma alla Direzione Centrale del partito. Giuseppina, assieme ai suoi figli, seguì il marito a Roma e poi di nuovo a Palermo dal 1979.
 
===L'attività parlamentare all'Ars===
Dopo l'assassinio del marito nel [[1982]] si chiuse nel silenzio. Nel 1991 si candidò e fu eletta deputato all'Assemblea regionale siciliana]] nella lista del PDS nel collegio di Palermo <ref> http://www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=641&idLegis=11</ref>. Si dimise nell'ottobre 1995, alcuni mesi prima della scadenza naturale della legislatura<ref> http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/giuseppina-zacco-la-torre/</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==