Vsevolode Nicouline: differenze tra le versioni
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Durante la [[Rivoluzione russa]] combatte come ufficile nella [[Armata Bianca|Guardia Bianca]] controrivoluzionaria per poi fuggire prima ad Odessa e a [[Costantinopoli]] e quindi, da lì, espatriare in Italia dove giunge nel [[1920]] stabilendosi a [[Genova]] e poi a [[Nervi]] accompagnato dalla contessa [[Aida Bossalini]] che diverrà in seguito sua moglie.
L'attività di pittore inizia nelle vesti di modello presso l'[[Accademia ligustica di belle arti]] di Genova per poi cominciare attivamente nel [[1921]] con una sua tela, ''La Battaglia di Samurai'', che viene acquistata dalla [[Galleria Moretti]] dove, nel dicembre di quell'anno, il Nicouline assembla una mostra di xilografie. Sempre nel 1921 presenta un suo acquerello, ''Leggenda giapponese'', alla LXVII ''Esposizione della Società per le Belle Arti'' di Genova a cui garantirà la sua partecipazione fino al [[1940]].
==Note==
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