Malta: differenze tra le versioni
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Il periodo di dominazione araba finì nel [[1091]] quando l'isola venne conquistata dai [[Normanni]] provenienti dal [[Regno di Sicilia]]. In seguito gli [[Hohenstaufen]] (Svevi), gli [[Angioini]] e gli [[Aragonesi]] ([[1287]]) si succedettero nel dominio dell'isola.<br /> Furono Signori di Malta i [[Conti di Modica]], [[Manfredi III Chiaramonte]] alla fine del Trecento, e [[Bernardo Cabrera]] nei primi decenni del Quattrocento. La nobiltà maltese venne istituita in quest'ultimo periodo; circa 32 titoli nobiliari permangono tuttora, il più vecchio dei quali è il ''Baronato di [[Gatto (famiglia nobile)|Djar il Bniet]] and Bucana''.
Nel [[1530]] infatti Malta venne concessa in affitto perenne dal [[Regno di Sicilia]] ai [[Cavalieri Ospitalieri]]; il prezzo simbolico dell'affitto consisteva nella fornitura annuale di un falco da caccia ammaestrato (il [[Viceré di Sicilia]] mantenne tuttavia il titolo onorifico di conte di Malta). Questi cavalieri, un ordine monastico militare conosciuto come "Cavalieri di Malta", resistettero all'[[assedio di Malta]] nel [[1565]] da parte dei [[Impero ottomano|Turchi]] ma, dopo questo assedio, i Cavalieri decisero di fortificare l'isola e per la progettazione si affidarono all'architetto militare [[Evangelista Menga]], mentre le fortificazioni della città
Il dominio dei cavalieri finì quando Malta venne conquistata da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], che si stava dirigendo in [[Egitto]] per iniziare la [[campagna d'Egitto|sua campagna]] nel [[1798]]. Napoleone, autorizzato in precedenza dal [[Direttorio]] ad occupare Malta, chiese un porto sicuro per rifornire le sue navi e, dopo il rifiuto da parte del governo locale a che più di quattro navi francesi contemporaneamente attraccassero allo scopo nel [[Porto Grande (Malta)|Porto Grande]],<ref>David G. Chandler, ''Le Campagne di Napoleone'', Milano, R.C.S. Libri S.p.A., 1998, ISBN 88-17-11577-0, vol. I, p. 291</ref> sbarcò il proprio esercito. Il Grande Maestro dei [[Cavalieri Ospitalieri]] [[Ferdinand von Hompesch zu Bolheim]] capitolò dopo un solo giorno di combattimenti intorno a La Valletta (i Cavalieri furono poco decisi nel condurre la difesa, non potendo per statuto prendere le armi contro altri cristiani e anche perché circa 200 di loro, su 300, erano francesi) e Napoleone si stabilì per pochi giorni sull'isola, saccheggiando i beni dell'Ordine e instaurando un'amministrazione a lui fedele. Infine partì alla volta dell'Egitto, lasciando una guarnigione sul posto, al comando del generale [[Charles Henri de Belgrand de Vaubois|Vaubois]]. Gli occupanti francesi erano impopolari, soprattutto per la loro avversione alla religione ed i maltesi si ribellarono, costringendo i francesi a ritirarsi nelle loro fortificazioni; la [[Gran Bretagna]] e il [[Regno di Sicilia]] mandarono munizioni e aiuti ai ribelli, assieme alla ''[[Royal Navy]]'', che istituì l'embargo dell'isola, facendo sì che nel [[1800]] i francesi si arrendessero. L'isola divenne così un possedimento inglese, nonostante le rimostranze dei Borbone che erano [[re di Sicilia]] e [[re di Napoli]], che rivendicarono la sovranità sull'isola.
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