==Antefatti==
LaAllo scoppio della [[Rivoluzione francese]] la situazione interna dei domini [[Austria|austriaci]] era fortemente condizionata dal tentativo dell’imperatore [[Giuseppe II del Sacro Romano Impero|Giuseppe II]] di ridurre l’autonomia dei regni sottoposti alla corona. Ad esempio nel [[1782]] la [[Hofrechenkammer]] (l’ufficio di contabilità e controllo), estese le proprie competenze all’[[Ungheria]], seguita dalla direzione di polizia viennese (Oberpolizei Direktion) che prima estendeva le proprie competenze alla sola [[Bassa Austria]]. Quest’ultima era affidata al conte [[Johann Anton Pergen|Pergen]], capo della polizia segreta. Al [[1787]] [[Johann Anton Pergen|Pergen]] disponeva di uffici di polizia nelle pincipali città del regno soggetto ([[Bratislava]], [[Buda]], [[Pest]], [[Hermannstadt]]), oltre, naturalmente, negli stati austriaci e [[Boemia|boemi]] ed in [[Galizia]]. <br/>
Alla morte di [[Giuseppe II del Sacro Romano Impero|Giuseppe II]], il [[20 febbraio]] [[1790]], il successore [[Leopoldo II del Sacro Romano Impero|Leopoldo II]] si vide costretto a revocare molte di tali misure. Addirittura, il [[3 marzo]] [[1791]] [[Johann Anton Pergen|Pergen]] dovette dimettersi e la sua polizia venne dissolta sotto l’autorità dei governi locali. <br/>
[[Leopoldo II del Sacro Romano Impero|Leopoldo II]] morì presto, il [[1 marzo]] [[1792]]: il suo breve regno era stato dominato dallo scoppio della [[Rivoluzione francese]], con lai preparativi della campagna militare che sarebbe stata sostenuta, principalmente, da [[Vienna]], [[Berlino]], uniti all'[[Inghilterra]] ed a stati minori quai il [[Regno di Sardegna]]. <br/>
Il giovane [[Francesco II del Sacro Romano Impero|imperatoresuccessore]] maturòaveva maturato convinzioni profondamente anti-francesi e reazionariareazionarie, ulteriormente inaspritesi, il [[16 ottobre]] [[1793]], quando venne [[ghigliottina|ghigliottinata]] a [[Parigi]] sua sorellazia [[Maria Antonietta di Asburgo-Lorena]] ed abbandonato ad un impietoso destino il di lei figlio [[Luigi XVII di Francia|Luigi Carlo]]. Già nel gennaio [[1793]] aveva richiamato [[Johann Anton Pergen|Pergen]] in un nuovo Dipartimento di Stato battezzato ‘Polizei Hofstelle’. Esso controllava la polizia di [[Vienna]] del [[Franz Anton Beer|Beer]] (‘Oberpolizei-Direktion’). <br/>
==Esordi==
Pochi mesi dopo, nel maggio [[1793]], [[Johann Anton Pergen|Pergen]] chiamò accanto a sé il Saurau, con l’incarico formale, dall’agosto [[1794]], di presidente del governo della [[Bassa Austria]]. Sino al [[1789]] questo incarico era stato del [[Johann Anton Pergen|Pergen]] e le fonti sono concordi dell’affermare che Saurau agì da vice del conte. <br/>
La seconda ‘promozione’ del periodo venne il [[6 gennaio]] [[1794]], quando sposò la contessa ‘italiana’ Maria Antonia di [[Lodrone]] (in [[Trentino]]) ([[23 giugno]] [[1767]]–[[19 ottobre]] [[1839]]), nipote di un Imperiale Regio Ciambellano e Capitano della Guardia Imperiale. <br/>
L’esigenza del momento era determinata dallodalla scoppioguerra dellacon la [[Rivoluzione francese|francia rivoluzionaria]] e dalle conseguenti guerre, nellenella qualiquale l’[[Austria]] fu ininterrottamente impegnata. , Inin particolare sul fronte nord, dalla provincia austriaca del [[Belgio]]. Saurau diede il proprio contributo lanciando, nel [[1793]], un appello alla mobilitazione della [[Bassa Austria]]: le truppe così raccolte vennero inquadrate in un corpo franco chiamato ‘Landesstande’, del quale assunse il comando il Duca di [[Wurttemburg]]. In ogni caso, mostrò una grande affidabilità, che gli sarebbe valsa le successive promozioni. <br/>
Di tale periodo si conosce anche un secondo episodio, che lascia trasparire come Saurau non volesse farsi schiacciare dal mestiere di gendarme: nel [[1793]], presentò all’[[Francesco II del Sacro Romano Impero|Imperatore]] una proposta di abolizione dello speciale dipartimento della polizia [[Vienna|viennese]] dedicato ai sudditi di religione ebraica (lo ‘Judenamt’), ma ottenne solo di ribattezzarlo da dipartimento a commissione. InIl non abbastanza studiato episodio, sembra mostrare come Saurau sembrapotesse inserirsi nella linea riformatrice di [[Giuseppe II del Sacro Romano Impero|Giuseppe II]] ma non se ne conoscono altri e si potrebbe concludere che la reazione del dell’[[Francesco II del Sacro Romano Impero|Imperatore in carica]] abbia definitivamente convinto Saurau ad adeguarsi alle scelte reazionarie che i tempi perigliosi sembravano imporreimponevano. <br/>
==Governatore di Vienna==
Nel [[1794]] Saurau fece parlare di sé quando il nuovo cancelliere von [[Johann Amadeus Francis de Paula Thugut|von Thugut]] (già ministro degli esteri dal [[25 marzo]] [[1793]]) divenne cancelliere alla morte del predecessore [[Wenzel Anton Kaunitz|Kaunitz]], avvenuta il [[27 giugno]] [[1794]]. [[Johann Amadeus Francis de Paula Thugut|Thugut]] era soprannominato il ‘barone della guerra’ (Kriegsbaron), in quanto perseguì con tenacia lo sforzo bellico contro la [[Francia]] rivoluzionaria. Gli storici socialisti austriaci lo descrivevanodescrivono come un uomo brutale, che conosceva un unico obiettivo: la estirpazione della ‘ribellione’ all’ordine costituito, in [[Francia]] come in [[Austria]]. Tuttavia, appare evidente come le sue azioni fossero determinata dalla esigenza di reagire allo scemare del consenso popolare alla guerra contro la [[Francia]], che ormai andava decisamente per le lunghe, né si avevano a registrare memorabili successi. [[Johann Amadeus Francis de Paula Thugut|Thugut]] reagì con quello che venne poi definito un vero e proprio ‘regime di polizia’: inasprì la censura, istituì un separato ministero di polizia dotato di poteri assai più ampi del recente passato, formò di una organizzazione di agenti segreti e ‘provocatori’. <br>
Egli identificò nel Saurau l’uomo adatto della bisogna. Di lui si disse che fosse un assai efficiente e fedele esecutore. Nonostante alcunialcune difettuccimanchevolezze: si diceva che non disprezzasse ricattare le persone la cui sorte dipendeva dalle sue decisioni, estorcendo loro grosse somme di denaro. <br>
==I ‘Processi Giacobini’==
Il primo atto del governatore Saurau fu denunciare una supposta congiura anti-governativa. La ‘scoperta’ permetteva di soddisfare i mille sospetti e le attese del giovane [[Francesco II del Sacro Romano Impero|Imperatore]], che già da tempo sosteneva si dovesse ‘dare un esempio’. <br/>
La principale accortezza del Saurau e del [[Johann Anton Pergen|Pergen]] fu di coinvolgere nell’accusa non figure di secondo piano, bensì notabili di spicco dell’esercito, della cultura o della nobilità, già conosciute per non essere perfettamente allineate alla politica governativa. Nacque così quello che viene ricordato come ili ‘[[processo aiprocessi giacobini]]’ (Jakobinerprozess), laddove occorre tenere conto che di ‘giacobini’ veri e propri ne circolavano in [[Austria]] assai pochi. L’accusa, infatti, si basò unicamente sulla interpretazione delle idee degli accusati, nonché su delazioni di confidenti di polizia e il processo dovette essere tenuto a porte chiuse, stante la evidente mancanza di prove. Scopo del Saurau era, piuttosto, di mettere in scena un processo che servisse ad intimidire i sudditi austriaci e, soprattutto, ungheresi. <br>
==Ministro di Polizia==
[[Johann Amadeus Francis de Paula Thugut|Thugut]] dovette essere contento del Saurau, tanto da nominarlo (dal [[1795]] al [[1797]]) governatore (Statthalter) di Vienna. Egli persegì una violenta campagna di repressione, non solo contro i ‘giacobini’, ma bensì contro l’intera Intellighenzia. I più innoqui libri e riviste vennero proibiti, chiusi praticamente tutti i circoli letterari, una quantità di associazioni non legate alla politica. In [[Ungheria]] si procedette anche più duramente che in [[Austria]]. <br>
Tuttavia, dal momento che la situazione bellica, nel frattempo, precipitava verso la disfatta: nel [[1796]] si riaccendeva il fronte italiano, con la travolgente avanzata del giovane [[Napoleone I|Napoleone]], che cominciò a spazzare la pianura padana dai presidi austriaci e, nel [[1797]] passò le [[Alpi]]. <br>
Fra i compiti del Saurau vi fu di evacuare in [[Ungheria]] il tesoro di stato, al seguito della coppia imperiale. Fu presente alla invasione del palazzo del governo, da parte di una folla di [[Vienna|viennesi]] che chiedeva la pace, poco prima dell’[[armistizio di Leoben]]. Ebbe una parte nell’istigare la [[Repubblica di Venezia]] alle [[Pasque Veronesi]], che la perdettero. <br>
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