Assedio di Capua (211 a.C.): differenze tra le versioni
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*nessun cittadino campano era obbligato a fare il servizio militare o potesse esercitare un ufficio contro la sua volontà;
*Capua continuava a conservare i propri magistrati e le sue leggi;
*Annibale consegnava ai Campani trecento prigionieri romani, per permettere loro di effettuare uno scambio con
I cittadini campani, poi compirono altre azioni di loro iniziativa, come quella di arrestare i prefetti romani degli alleati, oltre ad alcuni cittadini romani, e col pretesto di tenerli sotto custodia, li chiusero nei bagni. A causa del calore asfissiante, morirono tutti in modo atroce.<ref>{{cita|Livio|XXIII, 7.3}}.</ref> Pochi furono quelli che si opposero all'alleanza campana con Annibale, tra questi ricordiamo [[Decio Magio]], il quale poco dopo venne mandato in esilio; e raggiunte le coste della [[Cirenaica]], venne liberato dal monarca [[Tolomeo IV]], che gli permise di far ritorno a Capua o a Roma. Magio però preferì rimanere in Egitto, sotto la protezione del sovrano della [[dinastia tolemaica]].<ref>{{cita|Livio|XXIII, 7.4-12 e 10.3-13}}.</ref>
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