John Barth: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nato a Cambridge, nel Maryland, ha studiato alla scuola d'arte "Julliard" di New York, prima di prestar servizio all'[[Università Johns Hopkins]]. È stato inoltre professore alla [[Pennsylvania State University]] (1953-1965), alla SUNY Buffalo (1965-1973) e alla [[Boston University]]. Si è ritirato dall'attività di docenza nel 1995.
 
Barth esordisce come scrittore nel 1956 con ''L'opera galleggiante'', a cui fa seguito ''Fine della strada'' del 1958. In questi due romanzi l'autore affronta tematiche controverse come il suicidio e l'aborto. Il 1960 è l'anno di pubblicazione di ''Il coltivatore del Maryland'', romanzo epico-satirico che tratta il tema della colonizzazione del Maryland ed è basato sulla vita di un poeta, [[Ebenezer Cook]], che scrisse un poema dallo stesso titolo. L'opera risulta ampia, strutturata e dispersiva, piena di digressioni e storie nelle storie. Il protagonista, Ebenezer Cook appunto, è un innocente simile al ''Candido'' di Voltaire che si propone di scrivere un poema epico-eroico ma, venendo disilluso, finisce per comporre una mordente satira.
 
I suoi lavori successivi sono ''Giles ragazzo-capra'' e ''La casa dell'allegria''. Con ''[[Chimera (John Barth)|Chimera]]'' si aggiudica nel [[1973]] il [[National Book Award per la narrativa]] ex aequo con ''[[Augustus (romanzo)|Augustus]]'' di [[John Edward Williams|John Williams]].
 
Barth ha preso parte alla discussione teorica circa il declino dell'importanza del romanzo come forma letteraria; su tale argomento ha anche pubblicato un saggio intitolato ''The Literature of Exhaustion'', paragonabile a ''[[Morte dell'autore]]'' di [[Roland Barthes]].
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* Enoch Pratt
 
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[[Categoria:Letteratura postmoderna]]