Mahmud Sami al-Barudi: differenze tra le versioni

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Dopo aver studiato privatamente, imparando a memoria il [[Corano]] e approfondendo le conoscenze di [[Lingua araba|lingua]] e [[calligrafia araba]], proseguì i suoi studi in modo più convenzionale, frequentando scuole pubbliche e approfondendo le sue nozioni di [[matematica]], [[storia]] e [[Shari'a|diritto]] fino all'età di dodici anni, quando nel 1851 prese a seguire i corsi dell'[[Accademia Militare Egiziana]].
 
Ne uscì nel 1855 col grado di ''bāshjāwīsh'' ([[sergente maggiore]]) e due anni dopo, nel 1857, entrò al Ministero degli Esteri egiziano, ricevendo come sua prima destinazione [[Istanbul]], capitale di quell'[[Impero ottomano]] da cui nominalmente dipendeva ancora l'[[Egitto]], malgrado la [[dinastia alawita]] fondata da [[Mehmet Ali]] governasse ormai da qualche tempo il Paese in modo concretamente autonomo.</br>
 
Qui rimase col titolo di Segretario per gli Affari esteri egiziani, affinando (malgrado i suoi impegni ufficiali) il suo gusto per la poesia, non solo araba mma anche turca e francese.
Fu promosso ''binbāshī'' (comandante di battaglione) nel luglio del 1863, assumendo il comando della Guardia Vicereale. Fu poi membro della missione militare che l'Egitto mandò a [[Camp de Châlons]], in [[Francia]], e poi a [[Londra]]. Nel 1864 fu promosso ''qāʾim maqām'' ([[Tenente colonnello]]) del 3º reggimento della Guardia e, poco dopo, ''amīr-ālāy'' ([[Colonnello]] del 4º reggimento della stessa Guardia.
 
Partecipò nel 1865 all'intervento militare a [[Creta]], venendo promosso l'anno dopo dal [[Khedivè]] Ismāʿīl comandante della sua Guardia, per diventare poi suo Segretario personale ed essere inviato di nuovo a Istanbul nel corso della [[guerra serbo-bulgara]]. </br />
All'epoca della [[Guerra russo-turca|guerra con la Russia]] (1877) fu promosso ''amīr al-liwāʾ'' ([[Brigadier Generale]]), per occuparsi della riorganizzazione dell'esercito egiziano.