Eyalet d'Egitto: differenze tra le versioni

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====La presa di potere di Muhammad Ali====
Poco dopo l'evacuazione francese dell'Egitto, il paese divenne teatro di molti altre problematiche che ebbero l'apice nel tentativo degli ottomani di distruggere il cresciuto potere dei mamelucchi. Malgrado le promesse del governo inglese, venne trasmesso da Costantinopoli a Hüseyin Pasha l'ordine di epurare i principali beys mettendoli a morte. Secondo lo storico egiziano contemporaneo [[al-Jabarti]], i bey vennero invitati ad una festa a bordo di una nave da guerra turca e qui vennero attaccati; ad ogni modo, sir [[Robert Wilson]] e [[M.F. Mengin]] riportarono che i bey vennero uccisi su una nave presso la [[Baia di Abukir]]. I bey si batterono ma vennero sopraffatti e alcuni di loro vennero uccisi, altri vennero fatti prigionieri. Tra i prigionieri vi era anche [[Osman Bey al-Bardisi]], che era stato pesantemente ferito. Il generale inglese Hutchinson, informato di questo inganno, immediatamente prese dei provvedimenti contro i turchi, consentendo di avere sotto la propria protezione tutti i feriti e i prigionieri. Allo stesso tempo, Yusuf Pasha arrestlarrestò ttuttitutti i bey del Cairo, ma presto gli inglesi lo costrinsero a consegnarglieli per venire rilasciati.
 
[[Husrev Pasha]] fu il primo governatore ottomano dell'Egitto dopo l'espulsione dei francesi. La forma di governo, ad ogni modo, non era ad ogni modo la stessa prima dell'invasione francese ed i mamelucchi non vennero mantenuti al potere. Il pascià, ed attraverso di lui il Sultano, ripetutamente tentò di sanare le problematiche interne, spingendo Husrev a scontrarsi in campo aperto con 7.000 uomini contro i mamelucchi a [[Damanhur]] ma non solo i primi vennero sconfitti ma nelle mani dei mamelucchi caddero anche munizioni, cannoni e molte armi degli egiziani. Questo fatto portò ad una [[Presa di potere da parte di Muhammad Ali|guerra civile]] tra albanesi, mamelucchi e ottomani.