Won't Get Fooled Again/Don't Know Myself: differenze tra le versioni
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'''''Won't Get Fooled Again''''' è un [[Brano musicale
Composta
== Il brano ==
Townshend scrisse la canzone come brano conclusivo della progettata opera rock ''Lifehouse'', con un testo critico nei confronti della rivoluzione e del potere.<ref>{{cite web |url=http://www.petetownshend.co.uk/diary/display.cfm?id=285&zone=diary |archiveurl=http://web.archive.org/web/20061205225327/http://www.petetownshend.co.uk/diary/display.cfm?id=285&zone=diary |title=Pete's Diaries - Won't Get Judged Again |publisher=petetownshend.co.uk |date=2006-05-27 |archivedate=2006-12-05 |accessdate=2012-01-08}}</ref> Per simboleggiare la comunione spirituale che egli aveva trovato nella musica grazie alle opere di [[Meher Baba]] e [[Inayat Khan]],{{sfn|Neill|Kent|2002|p=273}} Townshend inserì un miscuglio di caratteristiche umane in un [[sintetizzatore]] usandolo come base strumentale principale della traccia. Townshend aveva letto ''The Mysticism of Sound and Music'', libro che illustrava la teoria dell'armonia creata dall'"accordo universale", e realizzò come la nuova tecnologia allora emergente dei sintetizzatori gli avrebbe permesso di trasmettere questa idea al pubblico.{{sfn|Unterberger|2011|p=27}} Si incontrò quindi con i tecnici della [[BBC Radiophonic Workshop]] i quali gli fornirono l'idea di catturare il suono della personalità umana attraverso la musica. Townshend intervistò svariate persone con domande di carattere generale, e registrò risposte, battiti del cuore, e onde cerebrali, convertendo il tutto in una serie di impulsi sonori. Per il demo di ''Won't Get Fooled Again'', egli collegò un organo Lowrey ad un sintetizzatore [[EMS VCS 3]] che trasformò in suoni gli impulsi sonori da lui catturati.{{sfn|Unterberger|2011|p=27}} Il demo venne poi completato sovraincidendo batteria, basso, chitarra elettrica, voce e battiti di mani.
▲Composta da Pete Townshend, si tratta di uno dei brani più celebri del gruppo. Iniziante con un suono d'organo, precisamente un organo del 1968 Lowrey Berkshire Deluxe TBO-1 trattato poi attraverso i filtri del sintetizzatore EMS VCS 3, viene dopo poco accompagnata dalla chitarra di Townshend, dalla batteria di Moon, dal basso di Entwistle e dalla voce di Daltrey.
=== Registrazione ===
Gli Who provarono la canzone a New York nel marzo 1971, ma ri-registrarono il brano in una versione più convincente nello studio mobile dei Rolling Stones a [[Stargroves]] (a casa di Mick Jagger) il mese successivo, utilizzando il sintetizzatore del nastro demo originale di Townshend.{{sfn|Neill|Kent|2002|p=280}} Alla fine, il progetto di ''Lifehouse'' venne abbandonato in favore di ''Who's Next'', un disco più convenzionale, dove ''Won't Get Fooled Again'' venne posta come ultima traccia.
=== Pubblicazione ===
''Won't Get Fooled Again'' venne pubblicata su singolo il 25 giugno 1971, editata a 3:35. Il 17 luglio venne pubblicata anche negli Stati Uniti. La B-side, ''I Don't Even Know Myself'' era stata incisa ai [[Eel Pie Studios]] nel 1970 per un EP mai realizzato. Il singolo raggiunse la posizione numero 9 in Gran Bretagna e la numero 15 negli Stati Uniti.
La versione completa della canzone apparve nell'album ''Who's Next'', pubblicato il 14 agosto negli Stati Uniti e il 27 agosto in Gran Bretragna, dove raggiunse la vetta delle classifiche.{{sfn|Neill|Kent|2002|p=288}}
== Curiosità ==
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