Total organic carbon: differenze tra le versioni
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Le analisi di TOC vengono utilizzate anche nel campo della ricerca di [[petrolio]] per compiere analisi sulle rocce delle zone in cui si sospetta esserci un giacimento.
Il TOC è definito come il peso espresso in percentuale di carbonio organico relativamente al peso complessivo della roccia. È un parametro fondamentale per ricavare la quantità teorica di [[idrocarburo|idrocarburi]] che possono essere generati da una [[roccia madre]]. Nell’analisi naftometrica è il primo parametro che viene valutato. Con questa metodologia si va a valutare la quantità di CO<sub>2</sub> che viene prodotta dalla combustione di un campione di roccia, solitamente preso dai detriti di perforazione o da una [[carotaggio|carota]], precedentemente trattato tramite il pirolizzatore Rock-Eval. Esso infatti potrebbe contenere dell’olio proveniente dai [[fango di perforazione|fanghi di perforazione]] che andrebbe a falsare i risultati e quindi l’interpretazione. Per ovviare a questo la roccia viene lavata per poi essere frantumata e pesata (200 mg circa) La fase successiva è la decarbonatazione, che consiste nell'eliminare il carbonio inorganico che può essere presente nei minerali costituenti la roccia (in particolare [[calcite]], [[aragonite]] e [[dolomia]]) e negli eventuali gusci [[fossile|fossili]] presenti. L’operazione consiste nel lasciare il campione immerso in HCl 9% per alcune ore e nel caso trattarlo successivamente con acido a maggiore concentrazione. Infine si lava il restante materiale con acqua. Il campione viene quindi essiccato e sottoposto a riscaldamento fino a 1000
==Bibliografia==
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[[Categoria:Chimica ambientale]]
[[Categoria:Ingegneria
[[Categoria:Ingegneria chimica]]
[[Categoria:Geologia degli idrocarburi]]
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