Altezza (trattamento): differenze tra le versioni

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L'appellativo '''sua altezza''' è il [[trattamento (onomastica)|trattamento]] attribuito ai membri di una [[dinastia]] {{Chiarire|[[Nobiltà|nobile]]}}.
 
== Tradizione occidentale ed europea ==
Appellativi astratti erano presenti in gran numero nell'[[Impero romano]] e ancor di più nell'[[Impero bizantino]], in numero così grande da essere oggetti di confusione e da subire, nell loro significato, una sorta di inflazione e svalutazione, benché in ogni tempo fossero regolati in modo piuttosto rigido dai comandi imperiali. Per esempio, ai tempi della dignità di ''[[Notitia]]'', i più alti uffici erano raggruppati in classi, e ciascuno aveva assegnato un titolo caratteristico, partendo da ''illustris'', ''spectabilis'' e così scendendo. Come altri roboanti ed esorbitanti titoli di quel tempo, gli appellativi più alti erano conferiti generalmente ai principi stranieri o imperiali, così come regolato dai vari uffici della Corte o dello Stato (militari, finanziari, giudiziari e svariati altri, spesso uniti, dell'amministrazione centrale e provinciale), che chiarificavano l'intricata gerarchia protocollare (pur allontanandosi spesso dalla effettiva realtà politica).
 
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[[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]], divenuto [[imperatore del Sacro Romano Impero]] nel [[1519]], prese il titolo di [[maestà]], lasciando quello di altezza ai figli, e così fece nello stesso periodo in [[Francia]] [[Francesco I di Francia|Francesco I]]. In [[Inghilterra]] la transizione fu più lunga e i termini di altezza, [[Grazia (titolo)|grazia]] (di uso non esclusivo del sovrano) e maestà, erano tutti impiegati come [[trattamento (nobiltà)|trattamento]] riservato ai re e alle regine fino al periodo di [[Giacomo VI di Scozia]]. Nei documenti concernenti il regno di [[Enrico VIII d'Inghilterra]] venivano utilizzati anche contemporaneamente<ref>Un esempio è il "Giudizio sovrano contro il dottor Edward Crome" (D. f562), citato nei documenti del [[lord ciambellano]] (ser. I, p.&nbsp;791, in Trans. Roy. Hist. Soc. N.S. lOX. 299): nell'articolo 15 si fa riferimento al re come "sua altezza il re" (''the Kinges Highness''), nel 16 come "sua maestà il re" (''Kinges Majestie'') e nel 17 come "sua grazia il re" (''Kinges Grace'').</ref>. Nella dedica della versione autorizzata della [[Bibbia]] del [[1611]], [[Giacomo I d'Inghilterra|Giacomo I]] è ancora chiamato "maestà" e "altezza", ma proprio con questo sovrano "maestà" diviene il trattamento ufficiale. [[Oliver Cromwell]], come [[lord protettore]] del [[Commonwealth]] e sua moglie ricevevano il trattamento di altezza, insolito in una repubblica.
 
== Altezza reale ==
{{Vedi anche|Altezza reale}}
 
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Oggi i seguenti membri della famiglia reale britannica hanno normalmente diritto al trattamento di [[altezza reale]] (abbreviato in "HRH" cioè "His/Her Royal Highness"): i figli dei sovrani viventi e morti, i nipoti in linea diretta maschile e il figlio maggiore del primogenito del [[principe di Galles]]<ref>Decreto del 31 maggio 1898.</ref>. L'ascesa al trono di un nuovo sovrano non muta il trattamento di altezza reale, benché il sovrano abbia ovviamente il diritto di assegnarlo o revocarlo, e così per altri titoli (ad esempio, quello di principessa reale).
 
Nel [[Regno d'Italia]] era riservato il titolo e trattamento di altezza reale al figlio primogenito del re, alla principessa moglie del principe ereditario, agli altri figli del re e ai figli del principe ereditario d'ambo i sessi<ref>[[Regio decreto]] del 1º gennaio 1890, articoli 2,3,4,5.</ref>; uguale titolo e trattamento competevano alle consorti dei principi della famiglia reale<ref>Regio decreto del 1º gennaio 1890, articolo 8.</ref> e tale trattamento spetta, a vita, al principe che sia reggente del regno<ref>Regio decreto del 1º gennaio 1890, articolo 9.</ref>.
 
== Altri trattamenti ==
{{vedi anche|Altezza imperiale|Altezza granducale|Altezza serenissima}}
 
Come regola generale, i membri di sangue reale di una casa imperiale o reale sono arringati come [[altezza imperiale]] o altezza reale (in [[Lingua francese|francese]] ''altesse imperiale'', ''altesse royale''; in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Kaiserliche Hoheit'', ''Königliche Hoheit''; in [[Lingua spagnola|spagnolo]] ''Alteza imperial'', ''Alteza real''). In [[Germania]], [[Austria]] (e altri stati facenti parti del [[Sacro Romano Impero Germanico]]) i sovrani dei granducati portavano il titolo di altezza reale (''Königliche Hoheit''), e gli altri membri della famiglia erano semplicemente [[altezza granducale]] o altezza (''Großherzogliche Hoheit'' o ''Hoheit''). ''Hoheit'' era portato dai duchi regnanti e dai principi e principesse delle loro famiglie.
 
== Altezza serenissima ==
Il trattamento di [[altezza serenissima]] sorse nello stesso periodo di quello di altezza, ed era portato dai governanti bizantini, ma già gli imperatori [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]] e [[Arcadio]] erano ''serenitas'' e ''serenissimus''. Il [[doge di Venezia]] era ''serenissimus'' e la stessa [[repubblica di Venezia]] è nota come "la Serenissima". Selden<ref>Selden, op. parte II. ch di CIT. X. 739.</ref> sostenne che questo trattamento fosse quello più alto che poteva ricevere ogni principe. Oggi, altezza serenissima è utilizzato come l'equivalente del ''Durchlaucht'' tedesco, un rafforzativo di ''Erlaucht'', che significa "illustre", traduzione pedissequa dal latino ''superillustris'', che Thackeray traduce nel burlesco appellativo di "sua trasparenza" in uso nell'immaginaria Corte di Pumpernickel. L'appellativo onorifico di ''Durchlaucht'' venne assegnato nel [[1375]] dall'imperatore [[Carlo IV di Lussemburgo]] ai [[Principe elettore|principi elettori]] (''Kurfürsten''), più alto trattamento dopo quello dell'imperatore.
 
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Negli [[stati preunitari]] italiani il titolo di altezza serenissima era riconosciuto, oltre ai dogi delle repubbliche [[Repubblica di Venezia|di Venezia]] e [[Repubblica di Genova|di Genova]], anche al [[Granducato di Toscana|granduca di Toscana]], ai duchi e principi sovrani e no.
 
Nel [[Regno d'Italia]]<ref>[[Regio decreto]] del 1º gennaio 1890, articolo 7.</ref> spettava il trattamento di altezza serenissima ai nipoti del re, figli di principe fratello, e ai figli e discendenti dei nipoti del re e del principe ereditario d'ambo i sessi.
 
== Altezza ==
 
"Altezza" è riservato ancora ai membri delle famiglie ducali, di alcune famiglie granducali e di pochi membri di alcune famiglie reali: quest'ultimo caso è l'unico ancora ufficialmente in vigore. Tuttavia, socialmente, molte famiglie ducali e granducali utilizzando il titolo di altezza, ma questo è un uso di cortesia e rispetto non stabilito da alcuna norma ufficiale.
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* Il duca Georg Borwin di Mecklenburg, attuale capo della casa granducale di Mecklenburg-Strelitz. All'anagrafe è ''Georg Borwin Herzog zu Mecklenburg''.
 
== Africa e colonie europee ==
Nei regni tribali africani, i membri di tali famiglie hanno trattamento di altezza o altezza reale, mentre alcuni hanno solo il titolo di principe o principessa.
 
Nell'[[Impero britannico]] il trattamento di altezza venne riservata ai capi delle élite feudali dei principali stati principeschi (soprattutto in [[India]] e in altri territori - come lungo le coste del [[Golfo Persico]]) - già sotto il governo della [[Compagnia britannica delle Indie orientali|Compagnia delle Indie Orientali]]. Similmente venne introdotto una gerarchia simile nelle [[Indie Orientali Olandesi]], attualmente [[Indonesia]].
 
== Precedenze ==
Mentre le attuali precedenze dipendono dal rango in sé e a volte più specificamente nella corona piuttosto che dal trattamento, in linea di massima l'ordine decrescente di tali attributi è:
* [[Altezza imperiale e reale]] (S.A.I.R.)
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* [[Altezza eminentissima]], un ibrido con [[eminenza]], creato nel [[1630]] per il [[gran maestro]] dell'[[Ordine di Malta]].
 
== Note ==
<references/>