Franco Cagnetta: differenze tra le versioni

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Nel 1954 sempre su «[[Nuovi Argomenti]]» furono pubblicati i saggi e i risultati delle indagini condotte dall'antropologo tra il 1952 e il 1954, con il titolo: "Inchiesta su Orgosolo".
A pochi giorni dalla pubblicazione, il 9 novembre 1954, l'allora ministro dell'Interno [[Mario Scelba]] denunciò sia Franco Cagnetta che i direttori della rivista [[Alberto Moravia]] e [[Alberto Carocci]], per cui la rivista fu sequestrata, tuttavia il 16 marzo [[1955]] il procedimento fu archiviato<ref>ibidem, p.21</ref>.
Tra il 1961 e il 1964, Cagnetta frequentò lo Jung Institute a [[Zurigo]] e successivamente la [[Università di Harvard]] a [[Cambridge]] negli Stati Uniti<ref>ibidem, p.22</ref>. Dal 1964, trasferitosi in [[Francia]], Cagnetta fu nominato professore di Antropologia Culturale presso le [[Università di Rennes]], Nantes, Nancy e Tours. Nel [[1965]] fu addetto stampa dell'[[Istituto italiano di cultura di Parigi]], dove, per le sue attività culturali, fra gli altri, ebbe contatti con diversi intellettuali ed artisti come [[Marco Ferreri]], [[Claude Mauriac]], [[Federico Fellini]], [[Pier Paolo Pasolini]], [[Carlo Levi]], [[Mimmo Rotella]].
 
Alcuni suoi saggi appaiono in quegli anni nelle presentazioni delle esposizioni parigine, da "Les paysagistes naïfs et démoniaques du XIX siècle a Naples" (1966) a quella per Louis Auguste Dèchelette, artista di "tableaux-calembours" (1967). Il saggio "De luxuria spirituali" presenta la prima esposizione pubblica di [[Pierre Klossowski]] al Cadran Solaire, nel '67 a Parigi, e viene ripubblicato successivamente nel 1970 per l'esposizione alla Galleria Schwarz di Milano.