Museo delle armi bianche e delle pergamene: differenze tra le versioni
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[[File:Gromo archi.JPG|thumb|250px|Gromo archi]]
Il '''MAP Museo delle armi bianche e delle pergamene''', inaugurato nel 2010
== sede ==▼
Il museo di trova al secondo piano del Palazzo Milesi, del [[XV secolo]],ora di proprietà e sede del comune, riallestito e inaugurato nell'aprile 2014<ref>http://www.valseriananews.info/eventi/930-inaugurato-il-museo-delle-armi-bianche-e-pergamene-a-gromo</ref>▼
▲Il museo di trova al secondo piano del Palazzo Milesi, del [[XV secolo]], ora di proprietà e sede del comune, riallestito e inaugurato nell'aprile 2014<ref>http://www.valseriananews.info/eventi/930-inaugurato-il-museo-delle-armi-bianche-e-pergamene-a-gromo</ref>
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Durante la ristrutturazione del Palazzo Milesi negli anni '90, al secondo piano, riprendono luce gli affreschi sulle pareti di due sale, affreschi coperti nei primi anni del [[XX secolo]] dall'allora proprietario del palazzo, Valerio Milesi, perchè scoloriti e deteriorati dal tempo. Prima di coprire questi affreschi li aveva però fatti ricopiare su fogli in lucido da Augusto De Marchi, allora docente dell'Accademia Brera di Milano. Lucidi che rimasero esposti anni nella sala Consigliare e successivamente nella Sala Filisetti. Il restauro e il ricco archivio presente nel palazzo e il Fondo Donazione Valerio Milesi, hanno permesso l'allestimento del museo.
[[File:Municipio - Gromo (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Municipio di Gromo.]]▼
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Il museo si sviluppa su due sale.
▲così chiamata perchè i suoi affreschi raccontano quale era la qualità e la forma e le varie caratteristiche delle [[armi bianche]] che venivano prodotte in Gromo e per quale mercati erano dirette. Si alternano varie immagini, il venditore e il compratore, l'immagine del 'moro' è sicuramente la più sorprendente, testimonianza vera che il mercato del [[XV secolo]] aveva grandi orizzonti.
Gli affreschi son paragonabili ad un odierno catalogo, servivano agli acquirenti che sostavano in queste sale nell'attesa di venditori e notai, di scegliere quali sarebbero state le armi da acquisire. Questo rende sicuramente particolare e unica questa sala, un catalogo a muro medioevale, dove le spade e le alabarde son raffigurate nella loro forma esatta anche in dimensione.
Le due spade appese sulla parete a nord, son di
Le bacheche poste nella sala contengono le [[pergamene]], la prima è la più importante, trattandosi de 'Instrumento del Privilegio' del 12 febraio 1267<ref>https://books.google.it/books?id=8JFaAAAAYAAJ&pg=RA1-PA81&lpg=RA1-PA81&dq=sorgenti+del+serio+cisalpina&source=bl&ots=IEqYzmCSaU&sig=rgVdmeKziSh5AwfiFwIU7cFy6yY&hl=it&sa=X&ei=1zuYVKP1NqeqywPz6IDYCw&ved=0CCwQ6AEwAg#v=onepage&q=sorgenti%20del%20serio%20cisalpina&f=false</ref>, documento che dà autonomia ai comuni di [[Gromo]] [[Valgoglio]] e [[Gandellino]].
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Un'allegoria di folletti atti alla lavorazione e alla forgiatura di spade fa da contorno alla sala. Visibile è lo stemma della famiglia Ginami, ramo staccato nella metà del [[XV secolo]] dalla famiglia Zucchinali.
▲nella sala a sinistra si trovano le alabarde, di varie forme e dimensione, sempre di produzione locale del [[XV secolo]], la pica, la roncola.
Sulla parete a destra è appesa una cartina che riproduce il paese in data precedente al [[1966]], anno in qui il paese subirà una disastrosa alluvione che distruggerà ogni attività lavorativa circa la fabbricazione delle armi<ref>http://ecodibergamo.it/stories/Storie%20Dimenticate/394846_le_leggendarie_spade_di_gromo_fucine_cancellate_in_pochi_minuti/</ref>.Nelle bacheche si trovano esposte diverse pergamene, riportanti atti di vendita, affitti, e in ultimo un documento della [[Repubblica di Venezia]] datato 5 maggio 1677, undici anni successivi la disgrazia, che concede l'esenzione di altri cinque anni a qualsiasi dazio o balzello da parte del paese.
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<references/>
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.gromo.eu/index.php/arte-e-cultura/museo-delle-pergamene Pagina del museo sul sito del comune]
{{Portale|Bergamo}}
[[Categoria:Musei della provincia di Bergamo]]
[[Categoria:Gromo]]
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