Frida Misul: differenze tra le versioni

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Biografia: Aggiunta con riferimento bibliografico in nota.
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Trascorsi tre mesi in un ospedale sovietico e un mese in un campo di raccolta americano, Frida Misul intraprende il viaggio di ritorno che la riporta a Livorno, dove ritrova la famiglia, scampata alle deportazioni.
 
Nel 1946 Frida Misul pubblica a Livorno uno dei primissimi memoriali di deportati ebrei nei campi di sterminio nazisti.<ref>Anna BaldiniSette (2012),furono "Lai memoriadeportati italianaebrei dellaautori Shoahdi (1944-2009)",racconti autobiografici pubblicati in ''AtlanteItalia dellanei letteraturaprimi italiana'',anni del Torinodopoguerra: Lazzaro Levi alla fine del 1945, Einaudi[[Luciana Nissim Momigliano]], Vol.3[[Giuliana Fiorentino Tedeschi]], pag.[[Alba 758-763.</ref>Valech ÈCapozzi]] une volumettoappunto diFrida 47Misul paginenel (''Fra1946, glie artigliinfine delnel mostro1947 nazista:[[Primo laLevi]] piùe romanzesca[[Liana delleMillu]]. realtà,Ad ilessi piùva realisticoaggiunto dei[[Bruno romanzi'')Piazza]], scrittoil dicui impetomemoriale, inscritto cuinegli sistessi esprimeanni, tuttasarà laperò rabbiapubblicato esolo l'orrorenel dell'esperienza vissuta1956.<ref>FridaAnna MisulBaldini (2012), ''Fra"La glimemoria artigliitaliana deldella mostroShoah nazista: la più romanzesca delle realtà(1944-2009)", ilin più''Atlante realisticodella deiletteratura romanziitaliana'', (Livorno:Torino, Stabilimento PoligraficoEinaudi, BelforteVol.3, 1946)pag. 758-763.</ref>
 
L'opera di Frida Misul è un volumetto di 47 pagine (''Fra gli artigli del mostro nazista: la più romanzesca delle realtà, il più realistico dei romanzi''), scritto di impeto in cui si esprime tutta la rabbia e l'orrore dell'esperienza vissuta.<ref>Frida Misul, ''Fra gli artigli del mostro nazista: la più romanzesca delle realtà, il più realistico dei romanzi'' (Livorno: Stabilimento Poligrafico Belforte, 1946).</ref>
 
Nel 1980, sollecitata dal Comune di Livorno, pubblica un altro volume di ricordi (''Deportazione: il mio diario'') che amplia e arricchisce la sua testimonianza con nuove aggiunti e particolari.<ref>Frida Misul, ''Deportazione: il mio diario'', supplemento a CN-COMUNE NOTIZIE n.52-53 (1980). III Ristampa, Ospedaletto (Pisa) 2006.</ref>