Fiaba: differenze tra le versioni
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Nel periodo prebellico la tradizionale ricerca sulle fiabe si rivolgeva principalmente al contenuto ed esclusivamente di quelle fiabe che si ritenevano molto antiche; tuttavia, dopo la [[prima guerra mondiale]], all'interesse per il narratore si unisce l'interesse per gli ascoltatori e, di conseguenza, l'interesse per il contesto sociale in cui si colloca la narrazione.
Il noto psicoanalista austriaco [[Bruno Bettelheim]]
Ai giorni nostri [[Clarissa Pinkola Estés]] (una psicologa autrice del libro: ''Donne che corrono con i lupi - Il mito della donna selvaggia''<ref>[http://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_clarissa-pinkola-estes.php Informazioni e schede sui saggi dell'autrice ne "Il Giardino dei Libri"]</ref>) ha raccolto una notevole mole di materiali attinto dal mondo delle fiabe e dei racconti popolari e su tale base ha costruito una interpretazione [[Psicoanalisi|psicoanalitica]], enucleando una serie di archetipi di tipologie femminili utili per descrivere la [[psiche]] della donna. La psicologa parte dal presupposto che in ogni donna si nasconde un essere naturale e selvaggio, una forza potentissima formata di istinti e creatività passionale. La donna selvaggia rappresenta, secondo l’autrice, una specie gravemente minacciata<ref>[http://www.girodivite.it/Clarissa-Pinkola-Estes-Donne-che.html su "Girodivite"]</ref>. Benché la sua presenza sia innata, secoli di cultura e civiltà l’hanno soffocata cercando di rintuzzarne gli slanci più pericolosi, incanalandola in uno [[stereotipo]] rigido di sottomissione.
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