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[[Image:Sicily Selinunte Temple E (Hera).JPG|thumb|right|200px|Il Tempio E, chiamato anche '' tempio di [[Era (mitologia)|Era]]'']]
'''Selinunte''' ([[lingua greca|greco]] '''''Selinos''''', [[lingua latina|latino]] '''''Selinus''''') era una antica città greca sulla costa sud-occidentale della [[Sicilia]]. Il sito archeologico è composto da cinque templi costruiti intorno ad una [[acropoli]]. Dei cinque templi solo il tempio E (il cosiddetto tempio di [[Era (mitologia)|Era]]) è stato ricostruito.
==Storia==
Secondo [[Tucidide]], Selinunte fu fondata verso la metà del [[VII secolo AC|VII secolo a.C.]] da [[Magna Grecia|coloni greci]] provenienti da [[Megara Iblea]]. Il sito scelto stava sulla costa del [[Mar Mediterraneo]], tra le due valli fluviali del [[Belice]] e del [[Modione]].<br/>
La città ebbe una vita breve (circa 200 anni). In questo periodo la sua popolazione crebbe fino a raggiungere le 25.000 unità.
Il nome deriva dal [[sedano]] selvatico (σέλινον in greco) che i coloni vi trovarono in abbondanza. Una pianta di sedano era raffigurata anche sulle monete coniate più tardi a Selinunte.
La città fu l'avamposto occidentale della cultura greca in Sicilia. Si alleò con [[Cartagine]], soprattutto per assicurarsi protezione contro la vicina città [[elimi|elima]] di [[Segesta]]. Ma dopo la disastrosa [[Campagna di Sicilia]] degli [[Atene|ateniensi]] (415-413 a.C.) cambiarono gli equilibri: Segesta, prima alleata di Atene, riuscì ad assicurarsi l'alleanza con i cartaginesi. I selinuntini non avevano colto i segni del cambiamento e distrussero Segesta, che credevano ormai priva di protezione. La reazione di Cartagine fu drastica: la città venne assediata per nove giorni da un esercito di 100.000 cartaginesi e, secondo [[Diodoro Siculo]], fu distrutta completamente. Su 25.000 abitanti 16.000 morirono e 5.000 furono fatti prigionieri.
Selinunte fu successivamente ricostruita da coloni greci e punici. Nel [[250 AC|250 a.c.]] [[Roma]], dopo aver vinto la prima guerra punica, distrusse una seconda volta la città, che non si sarebbe più ripresa.
[[Immagine:selinunte.jpg|thumb|right|300px|Vista di Selinunte]]
[[Immagine:templioselinunte.jpg|thumb|300px|Tempio G di Selinunte]]
[[Immagine:Selinunte-bjs-7.jpg|thumb|300px|L'acropoli]]
==Il parco archeologico di Selinunte==
I ruderi della città si trovano sul territorio del comune di [[Castelvetrano]], nella parte meridionale della provincia di [[Trapani]]. Tutto il terreno interessato forma oggi un parco archeologico della dimensione di ca. 40 ettari.<br/>
Le sculture trovate neglii scavi di Selinunte si trovano soprattutto nel Museo Nazionale Archeologico di [[Palermo]]. Fa eccezione l'opera più famosa, l'Efebo di Selinunte, che è oggi esposto al Museo Comunale di Castelvetrano.
I resti di Selinunte sono divisibili in tre aree principali, l'[[Acropoli]], la collina orientale, e il santuario della Malophoros.
===La Malophoros===
È il santuario di [[Demetra|Demetra Malophoros]], il cui culto, assieme a quello della figlia [[Persefone (mitologia)|Persefone]], era molto diffuso in Sicilia.
===L'Acropoli===
L'area dell'acropoli era destinata alle divinità. Una parte, durante il periodo greco-punico, era adibita a zona abitata.
===La collina orientale===
In questa zona sono presenti i [[tempio|templi]] E, F e G.
Il tempio E è il più meridionale con dimensioni di 67,82m x 25,33m, ed è databile alla metà del V secolo a.C.
Il tempio F è il più antico, risale al 530 a.C.
Il tempio G, con le sue dimensioni pari a 50,07 m x 100,12 m uno dei più grandi fra tutti i templi greci, non è mai stato ultimato.
==Bibliografia==
*Barone Vito, ''Selinunte: vicende storiche, illustrazione dei monumenti'', Palermo 1979
*F. Coarelli - M. Torelli, ''Sicilia'', Guide archeologiche Laterza, Bari 1984,
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*Mistretta Gioacchino, ''Selinunte: storia e archeologia di una colonia greca'', Castelvetrano 1997
*Marconi Clemente, ''Selinunte: le metope dell'Heraion'', Modena 1994
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Selinunte}}
{{interprogetto|commons=Category:Terracotta figurines from Selinunte|Terracotte da Selinunte}}
{{interprogetto|commons=Category:Sculptures from Selinunte temples|Sculture templari da Selinunte}}
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.selinunte.net/default.htm Approfondimento]
*[http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/SoprinTP/arche/Selinunte_it.htm Sul sito della Regione Sicilia]
{{NavSicilia}}
[[Categoria:Siti archeologici in Sicilia]]
[[Categoria:Provincia di Trapani]]
[[ca:Selinunt]]
[[de:Selinunt]]
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