Publispei: differenze tra le versioni

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Nel 1990 Publispei realizza “Mediaset – Salone delle Attività Televisive”, punto di incontro e di confronto del mercato televisivo europeo. Gli anni Novanta vedono Publispei impegnata nella produzione, tra gli altri, di ''Un Disco per l’estate'', del Festival di Sanremo, ma soprattutto dell'Eurofestival, la cui Eurovisione in diretta da ben cinque studi di [[Cinecittà]], compreso il famoso Studio 5, raggiunge la cifra record di 250 milioni di telespettatori. Nel 1996 viene inaugurata la mostra ''Tu, Musica Divina'', ospitata dal Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nata da un'idea di [[Renzo Arbore]], Carlo Bixio, [[Gino Landi]] e [[Luigi Magni]], la mostra vuole "ripercorrere 100 anni di musica italiana in cui comunque si riconosce la storia del nostro Paese". I numeri della mostra sono di primo piano: duemila canzoni in esposizione; mille immagini; due maxischermi; due spettacoli video; due multivisioni; collegamenti con Internet; 100 televisori; 85 radio d'epoca in esposizizione; conferenze; concerti; videconferenze in diretta con cantanti; stage; costumi; abiti e curiosità come la divisa da militare di [[Gianni Morandi]] o la bicicletta di [[Eros Ramazzotti]].
 
Nel 1997 inaugura un nuovo corso ed entra nel mondo della fiction: in questo settore, dà prova di una rara capacità innovativa e, con ''[[Un medico in famiglia]]'', apre la strada alla lunga serialità. Publispei si cimenta anche nel campo della sitcom producendo ''[[7 vite]]'' e si dedica alla sperimentazione realizzando l’innovativo sit-show ''[[Suonare Stella]]''. Nell’arco di quindici anni Publispei realizza oltre 700 ore di fiction di prime time per i due principali broadcaster italiani. Dopo la scomparsa di Carlo Bixio avvenuta il 28 febbraio 2011, l'azienda è passata nelle mani della seconda moglie, Gabriella Campennì Bixio. Nell'estate del 2012 la figlia Verdiana Bixio ha preso definitivamente le redini dell'azienda assumendone la presidenza.
 
Dal 2008 ad oggi, Publispei, è stata tra i tre fornitori maggiori della [[Rai]], per la quale ha prodotto ''Un medico in famiglia'' e ''[[Tutti pazzi per amore]]''<ref>{{cita web|url=http://www.tvblog.it/post/387695/rai-fiction-lux-vide-fremantle-media-e-publispei-fornitori-deccellenza|titolo=Rai Fiction: Lux Vide, Fremantle Media e Publispei fornitori d'eccellenza|data=12 settembre 2013|accesso=22 settembre 2013}}</ref>. Tra le altre produzioni realizzate da Publispei si annoverano titoli di grande successo come ''[[Lo zio d'America]]'', ''[[Un posto tranquillo]]'', ''[[Il padre delle spose]]'', ''[[Attenti a quei tre (miniserie televisiva)|Attenti a quei tre]]'', ''[[Raccontami una storia (miniserie televisiva)|Raccontami una storia]]'', ''[[I Cesaroni]]'' e ''[[Sissi (miniserie televisiva)|Sissi]]''. Nel 2013, nell'ambito del [[Festival Internazionale del Film di Roma]], è stato presentato in prima nazionale il documentario ''Massimo - Il mio cinema secondo me'', un progetto che nasce dal desiderio di rivelare l'idea che [[Massimo Troisi]] aveva del suo cinema: il suo ruolo, la sua responsabilità di autore e la sua concezione registica e produttiva. Il 4 giugno 2014 è andato in onda in prima visione su Rai 3 in seconda serata registrando 1.211.000 di telespettatori con l'8.06% di share.
 
== Fiction prodotte ==