Eyalet d'Egitto: differenze tra le versioni

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====La campagna greca====
{{vedi anche|Guerra d'indipendenza greca}}
Muhammad Ali era conscio del fatto che l'impero che aveva laboriosamente costruito era di fatti dipendente da quello che era anche il suo padrone, ovvero il sultano turco [[Mahmud II]], la cui politica era orientata a piegare gli eccessi di potere dei suoi sottoposti con la forza, sfruttando se necessario anche i nemici del pascià in Egitto, tra i quali spiccava il grandgran visir [[Husrev Pasha]], che non aveva dimenticato l'umiliazione del [[1803]].
 
Mahmud stava nel frattempo pianificando delle riforme sul modello occidentale e Muhammad Ali, che aveva avuto diverse occasioni per osservare la superiorità dei metodi europei, era determinato ad anticipare il sultano nella creazione di una flotta e di un esercito moderno e sul modello europeo, in parte come misura precauzionale, in parte come strumento per la realizzazione del suo schema di ambizioni. Prima dello scoppio della [[Guerra d'indipendenza greca]] nel [[1821]], egli aveva già speso tempo ed energie nell'organizzare una propria flotta sotto la supervisione di istruttori fracesifrancesi di modo da formare ufficiali ed artificieri locali anche se si dovette attendere sino al [[1829]] perché nel porto di Alessandria venisse costruito un vero e proprio arsenale in grado di costruire ed equipaggiare vascelli da guerra. Dal [[1823]], ad ogni modo, egli ebbe successo nel riorganizzare l'esercito rimpiazzando i turbolenti turchi ed albanesi al suo servizio con sudanesi e ''[[fulani|fellahin]]''. La forza delle nuove unità venne dimostrata nella soppressione della rivolta del [[1823]] degli albanesi al Cairo con l'uso di sei reggimenti disciplinati di sudanesi; dopo quell'evento Mehemet Ali non venne più disturbato da rivolte interne.
 
La sua preparazione e la sua forza portò il sultano a richiedere l'intervento dell'Egitto nella soppressione della rivolta degli insorgenti greci, offrendo come ricompensa i pascialiti di [[Peloponneso|Morea]] e [[Siria]]. Mehemet Ali era già dal [[1821]] governatore di [[Creta]], isola che era stata occupata per mano di una piccola forza militare greca. Nell'autunno del [[1823]] una flotta di 60 navi da guerra egiziane con un carico di 17.000 uomini si concentrarono nella [[Baia di Suda]] e nel marzo successivo il comandante Ibrahin sbarcò in Morea.