Lungomare Trieste: differenze tra le versioni

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Fu definito {{chiarire|dagli Inglesi|quali inglesi?}} il più bel lungomare del Mediterraneo negli [[Anni 1950|anni cinquanta]].<ref>Quotidiano "Roma". Edizione di Salerno, del 18 ottobre 1957</ref>
 
Sul viale più esterno, inoltre, correva un binario ferroviario (di imminente demolizione) mediante il quale le merci sbarcate al porto commerciale venivano trasportate con un apposito treno alla stazione ferroviaria. Successivamente il treno {{cn|fu utilizzato per scopi turistici}}, prima di essere definitivamente eliminato.
 
Il Lungomare è stato sottoposto ad un esteso lavoro di valorizzazione con un nuovo arredo urbano all'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]], per delibera della prima Giunta di sinistra del Sindaco Vincenzo Giordano, ad opera di progettisti salernitani quali l'arch. Giovanni Carpentieri (direttore dei lavori) e, Mario Villani e dell'ing. Aniello Sessa.
Unica superstite dell'antico tratto di costa è la Spiaggia di Santa Teresa, che attualmente ha un progetto di ingrandimento.
 
Il Lungomare è stato sottoposto ad un esteso lavoro di valorizzazione con un nuovo arredo urbano all'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]], per delibera della prima Giunta di sinistra del Sindaco Vincenzo Giordano, ad opera di progettisti salernitani quali l'arch. Giovanni Carpentieri (direttore dei lavori) e Mario Villani e dell'ing. Aniello Sessa.
 
Il grande giardino è costituito da tre viali paralleli separati da vaste aiuole piantumate a [[Arecaceae|palme]] (''[[Phoenix canariensis]]'', ''[[Phoenix dactylifera|P. dactylifera]]'', ''[[Washingtonia]]'' sp., ''[[Chamaerops]]'' sp.), [[Tamarix|tamerici]], [[Quercus ilex|lecci]], [[Pinus halepensis|pini d'Aleppo]], [[Platanus|platani]] ed altre essenze. Nel [[2011]] è stato interessato dai lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione di percossi tattili per ciechi ed ipovedenti.
[[File:Lungomaresalerno900.jpg|thumb|Il lungomare di [[Salerno]] nei primi anni sessanta]]
 
Si tratta di una delle più belle passeggiate litoranee d'[[Italia]] per la lussureggiante vegetazione esotica e per lo spettacolare panorama sul [[golfo di Salerno]], con i monti della [[costiera Amalfitana]] sullo sfondo.
 
Il palmeto del Lungomare è gemellato a quello di [[Sanremo]], per la tutela botanico-scientifica.
 
Nel [[2006]]-[[2007]], un insetto parassita di provenienza asiatica (''[[Rhynchophorus ferrugineus]]'') letale per le piante ha attaccato gran parte delle palme. Nel [[2011]], dopo la morte di circa il 95% delle palme, vengono eliminati il tronco e le radici in attesa della piantumazione di una nuova specie.